Noi rimpiangiamo i tempi quando era ministro Renato Brunetta, era uno, non so se ci capite, socio di maggioranza di queste nostre note. Ma ieri ieri ci ha fatto giungere la sua voce e noi abbiamo subito teso le orecchie. Non so in quale riunione ha affermato che “…le donne che lavorano nel pubblico impiego debbono evitare di lasciare il posto di lavoro per andare a fare la spesa” . Noi naturalmente siamo d’accordo: che diamine, non solo tolgono il lavoro agli uomini, ma vogliono pure abbandonarlo per fare shopping. La voce di protesta più autorevole è giunta dalla ex ministra Carfagna (ma guarda tu…) che si è lamentata con il collega, e poi si è rifatta il trucco ed è tornata alle sue faccende, tra l’indifferenza di tutti. Tutto si può dire meno che il nostro non sia uomo coraggioso e di idee importanti, prima di diventare ministro faceva già parte dello staff di Berlusconi come consigliere economico (bei consigli gli ha dato). Ecco una sua breve biografia :“Veneto, 67 anni, perfezionamento a Cambridge con Kaldor, insegna economia da oltre dieci anni a Bologna…”. Queste alcune note caratteriste del “nostro” le abbiamo apprese dal sito ufficiale di Forza Italia. Siamo in grado di anticiparvi alcune delle idee innovatrici che il Brunetta ha introdotto nella discussione del tavolo programmatico del centro destra che si candida a (ri)governare il Paese. Una su tutte: il professore ha l’idea fissa di limitare il consumo della carne bovina chiudendo, per fortuna parzialmente, le macellerie. Dire che il ministro ha l’idea fissa di chiudere le macellerie è dire poco, per alcuni egli ha una vera e propria ossessione. Quando anche in casa lasciano un uscio aperto, il professore non grida “la porta… ma,… la macelleria” e se gli portano in tavola una fettina domanda angosciato: “l’avete comprata in macelleria? Allora era aperta!”, e nel suo cuore economico resta una sola speranza: che non lo venga mai a sapere, a Cambridge, il suo maestro Kaldor, che ne frattempo è scomparso ma ci risulta che in vita non disdegnasse un bel contro filetto. Più viviamo tra i rigiri, le mosse sibilline e le liturgie misteriose della politica, più apprezziamo uomini come Newton (un altro di Cambridge e dintorni) persona sbrigativa e semplice. Una bella mattina si distese sotto un albero a riposare, ed a un certo punto gli cadde in testa una mela. Voi avreste detto: “Accidenti, e vi sareste fatti più in là, ma Newton era uno scienziato e scoprì la gravitazione universale. Là. Non per fare paragoni ingiuriosi, ma cosa succederebbe al professore Brunetta se gli cascasse in testa un ossobuco? Penserebbe di certo, programmaticamente, di chiudere un’altra macelleria. Ecco un ennesima ragione per la quale noi, che amiamo le cotolette, stiamo dalla parte delle impiegate. Buona spesa (ma lontano dall’orario di lavoro).
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