Un’operazione ad ampio raggio nei locali marsalesi da parte della Polizia Municipale. I Vigili urbani coordinati dalla Comandante Michela Cupini hanno controllato bar, pub ed esercizi commerciali del centro storico lilybetano, multando 20 titolari. Tra le contravvenzioni per violazioni in merito all’occupazione, abusiva, di suolo pubblico. Alcuni, in particolare, avevano l’autorizzazione scaduta – al fine di tenere dei gazebo da usufruire soprattutto nel periodo estivo – altri invece, hanno sforato i limiti concessi occupando gli spazi non previsti con sedie e tavoli. La multa per loro ammonta a 169 euro. Altri 4 locali sono stati multati di 200 euro ciascuno perchè privi del limitatore acustico che serve a segnalare le emissioni sonore affinchè queste non superino i 55 decibel nelle ore serali e/o notturne previsti dalla legge e dal regolamento comunale.
I controlli hanno visto all’opera diversi uomini della locale Polizia Municipale tra cui l’Ispettore Occhipinti che coordina l’Annona. Una particolare indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Marsala, ha visto lavorare fianco a fianco la Comandante Michela Cupini con il Commissario Capo Vincenzo Menfi. Al termine delle indagini, è stato posto sotto sequestro l’impianto di amplificazione – casse e mixer – di un pub del centro storico, che era stato oggetto di lamentele ed esposti da parte dei residenti. Anche la nostra redazione aveva accolto le proteste di alcuni abitanti del centro e delle vie limitrofe che avevano manifestato insofferenza per la musica alta, di sera fino a tardi, di alcuni locali in cui si svolge la movida marsalese. Sono stati effettuati, a tal fine, delle ispezioni tramite l’Arpa – l’Agenzia Regionale di Protezione dell’Ambiente – ed è stato installato nei pressi del locale in questione, un fonometro che ha accertato il superamento dei limiti consentiti per le emissioni acustiche.