Giada, Giuseppe, Ludovica, Nicoló, Gabriele, Flavio, Carola, sono gli studenti del 4 anno del Liceo Scientifico di Marsala, che saranno coinvolti, insieme ad altri, nella manifestazione Wineup Expo, che inizierà domani. Per loro si è prospettata l’occasione di volgere alcune domande (tradotte in italiano) a Phil Palmer, il grande chitarrista internazionale, che oggi cura il progetto musicale dei Dire Straits Legacy. Il concerto dei DSL si terrà allo Stadio Nino Lombardo Angotta di Marsala, il 16 giugno.
Essendo un session man, qual’è il suo artista preferito?
Gli artisti ordinari non per forza delle star sono tra i miei preferiti, ad esempio Eric Clapton è un “ragazzo” molto tranquillo, gentile e che suona davvero bene la chitarra.
Essendo nipote di Ray e Dave Davies e dei Kinks, é stato influenzato nell’aver intrapreso questo percorso?
All’inizio ovviamente avevo 10 anni quando la loro prima hit è andata ai vertici delle classifiche nel Regno Unito, ho visto follia e passione ed ho capito cos’era il rock per me e che non c’era modo di tornare indietro.
Essendo un musicista con una lunga carriera, è cambiato il suo rapporto con la musica. Se si cos’è cambiato?
Sono cresciuto con ogni tipo di esperienza musicale e mi asono avvicinato a diversi generi e stili, imparandoli tutti. Sto continuando a imparare. Adesso non mi spaventa più nulla e mi sono anche “laureato” all’Università della musica.
Lei ha suonato con tanti artisti. Che esperienze ricorda con gli artisti italiani, che ne pensa della nostra musica?
Pino Daniele era un grande ed un vero amico… l’ho ammirato tanto come artista perché aveva “l’anima” che è molto difficile da trovare in questo periodo.
Da cosa è nata questa idea dei Dire Straits Legacy e quale obiettivo vi siete prefissati?
Il progetto DSL è nato da un’idea di un italiano, Marco Caviglia che ha studiato tutta la vita per suonare come Mike Knophler e ci è riuscito! Gradualmente ci ha persuaso a portare avanti il progetto legacy… e noi siamo grati che la musica dei Dire Straits è ancora amata dal pubblico e noi amiamo suonarla.