Piano Paesaggistico: per tutta la mattina di oggi, in una sala conferenze del Complesso monumentale di San Pietro gremita, si è tenuta l’attesa presentazione degli “Ambiti 2-3” ricadenti nella provincia di Trapani. La riunione è iniziata con notevole ritardo e si è protratta oltre le ore 14. Dopo i saluti dell’assessore all’urbanistica Rino Passalacqua e del sindaco Alberto Di Girolamo, è stata la volta della soprintendente di Trapani Paola Misuraca: “Ho ascoltato in questi giorni alcuni luoghi comuni – ha detto -, come quello che si vuole affossare l’economia marsalese, noi siamo qui per verificare se si sono fatti degli errori e se e come, possono essere rimediati”. Sullo stesso tenore il funzionario regionale Michele Buffa: “Siamo nella fase in cui si può avviare una concertazione – ha detto il responsabile regionale del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana -, ma occorre uscire dal vago e dallo generico e presentare delle specifiche richieste di modifiche. Noi le registreremo e le gireremo all’Osservatorio Regionale sul Paesaggio, competente per materia”. Il primo ad intervenire, sollevando alcune questioni di natura tecnica, è stato il dirigente del settore Lavori Pubblici ed Urbanistica del comune di Marsala. “Ci sono – ha detto Francesco Patti – dei problemi di applicazione. Quali margini ancora ci sono per modificare l’atto?”. Patti ha citato la situazione del lungomare di Marsala dove insistono diverse attività di tipo commerciale e poi, tra gli applausi della platea, ha concluso che alla città lilybetana è stato negato ciò che altrove è stato autorizzato. E’ stata poi la volta dei due deputati regionali presenti. “Il piano incide sulle attività del settore imprenditoriale – ha detto il pentastellato Sergio Tancredi – mi chiedo se è possibile ritirarlo in autotutela” . Nella sua replica il dirigente Michele Buffa ha specificato che non è possibile il ritiro per autotutela, altra cosa sono le modifiche per decreto assessoriale. “Emerge chiaramente – ha detto Antonella Milazzo del Partito Democratico – che il Piano presenta delle incongruenze. Ho chiesto l’intervento dell’assessore regionale perché con un suo decreto superi immediatamente l’iter previsto per le osservazioni. Nei prossimi giorni mi incontrerò, assieme all’Amministrazione comunale di Marsala, con il governo regionale”. L’intervento dei tecnici presenti era tra quelli più attesi. “Il Piano – ha detto l’architetto Nino Parrinello in rappresentanza di tutti i colleghi – presenta diversi aspetti positivi e notevoli criticità. Nel primo caso c’è la salvaguardia del paesaggio naturale, archeologico, storico e architettonico, ma congiuntamente il Piano manifesta molteplici punti di debolezza. Non trovano coerenza una serie di attività programmate dal Comune di Marsala, tra cui: Terra degli Elimi , Area Vasta e GAL Elimos e la proposta del Piano Paesaggistico. Si registra inoltre l’assenza di linee guida per la realizzazione degli interventi di recupero, ed altri aspetti ancora”. Poi i tecnici hanno consegnato nelle mani della soprintendente un documento che circostanzia il loro pensiero. Ordini professionali che sono stati convocati dal sindaco per domani pomeriggio per stilare le osservazioni al Piano Paesaggistico, da inoltrare alla Regione. Alla riunione odierna era presente tutta la giunta marsalese, il presidente del Consiglio Enzo Sturiano e parecchi consiglieri comunali. Presenti anche esponenti della giunta petrosilena.
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