Si è conclusa oltre le aspettative la manifestazione “MarSale”, una tre giorni di eventi che hanno ruotato intorno alle bellezze di Marsala, della sua storia e della sua cultura. Ad organizzare l’impegnativa iniziativa, l’associazione Banca Marsalese della Memoria assieme ad una serie di associazioni e con il patrocinio del Comune. “Avevamo tanti timori perché non sentivamo intorno a noi entusiasmo. Ma al taglio del nastro sono andati via quando abbiamo visto la folla presente”, ci dice Francesco Tranchida della Banca Marsalese della Memoria. “MarSale” si è presentato come un contenitore ricco di iniziative: tra queste la partecipata presentazione del libro di Gioacchino Aldo Ruggieri “Il Mito e la Storia” che si addentra nei racconti epici e le fascinazioni dello Stagnone, la mostra dei 24 artisti con il tema “Marsala, il mare, il sale e il vino”, la mostra di artigianato, il 1° Torneo di Scacchi con l’A. D. Lilybetana, la mostra di moto d’epoca in piazza del Vespa Club, l’incontro sull’India e le correlazioni tra il nostro sale ed il sale di Gandhi e ciliegina sulla torta, i tappeti di sale colorato realizzati all’ingresso del Complesso San Pietro.
“I tappeti rappresentano la storia di Marsala: lo sbarco più importante, quello del 1773 di Woodhouse che ha cambiato l’economia del territorio – afferma Tranchida -, i fenicotteri delle saline, ecosistema che sta cambiando e per questo da salvaguardare, Palazzo VII Aprile, perché l’evento è della Città e dei cittadini e dulcis in fundo, il tappeto di Sale dell’artista Marco Rallo: due mani di diverso colore che si stringono su un piatto di cous cous e sullo sfondo Porta Garibaldi, è simbolo di integrazione”. La nota positiva è sicuramente la collaborazione di aziende, privati, associazioni ed artisti che hanno aderito all’evento. “Se vogliamo dare un futuro a MarSale bisogna continuare su questa strada – conclude Tranchida – perché è un format vincente che ha bisogno del contributo delle Istituzioni. Ma c’è tanta strada ancora da fare”.