Nonostante fosse sottoposto a DASPO già dal 2013, si trovava presso la scalinata esterna della Curva Nord dell’impianto sportivo Nino Lombardo Angotta durante il match del 3 aprile fra la squadra marsalese e l’ASD Roccella. Per questo motivo e per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale è stato arrestato dalla Polizia Giuseppe Licari, 30enne marsalese, pluripregiudicato già noto alle forze dell’ordine per i reati di oltraggio, resistenza, violenza, minaccia aggravata a Pubblico Ufficiale.
Gli uomini del commissariato di Marsala, nell’ambito dei servizi di vigilanza, hanno notato Licari al termine dell’incontro di calcio. Alla vista degli operatori, l’uomo, che stava parlando con i tifosi, è salito velocemente a bordo della propria auto nel tentativo di allontanarsi dal posto, ma è stato subito raggiunto ed invitato a fornire le proprie generalità per l’identificazione.
A questo invito Licari ha risposto con insulti, provocazioni e minacce di morte, aggredendo i militari. Sceso dal mezzo si è avventato contro di loro e dopo sputi e violenti strattoni è risalito a bordo della sua auto allontanandosi velocemente dal posto. In ciò è stato anche favorito da un nutrito gruppo di tifosi ultras che, nel contempo, giunti sul posto, per spalleggiarlo nella fuga, hanno iniziato ad ostacolare fisicamente gli operatori nello svolgimento delle loro azioni con il chiaro intento di ritardarne l’operatività.
Prontamente inseguito, pur a fronte delle difficoltà dettate dalla presenza dei tifosi, Licari è stato da li a poco ugualmente raggiunto e fermato, ma anche in questo caso non ha smesso di persistere nel suo atteggiamento ostile e gravemente minaccioso oltre che violento nei confronti degli operatori. Ancora nuovamente spalleggiato dagli ultras che con la loro condotta gli hanno consentito di allontanarsi a piedi dopo che questi aveva ulteriormente spintonato gli operatori per sottrarsi all’identificazione.
Solo il veloce intervento in ausilio di altro personale impiegato nell’espletamento del servizio di Ordine Pubblico allo stadio, ha consentito in fine di rintracciare e raggiungere Licari, bloccato e tratto in arresto per resistenza e aggressione a pubblico ufficiale nonché per violazione delle prescrizioni impostegli con le quali gli si vietava il transito e/o la sosta nelle adiacenze dello stadio.
Oggi l’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ha ordinato il giudizio direttissimo nei suoi confronti per i reati ascrittigli imponendogli, altresì, la misura cautelare dell’obbligo della presentazione giornaliera presso l’ufficio di polizia.