Edilizia nel trapanese, numeri in crescita ma cantieri insicuri: l’allarme della Feneal Uil

redazione

Edilizia nel trapanese, numeri in crescita ma cantieri insicuri: l’allarme della Feneal Uil

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venerdì 19 Dicembre 2025 - 01:30

Nel trapanese l’edilizia continua a muovere l’economia, ma dietro i numeri positivi si nasconde una realtà fatta di precarietà, insicurezza e lavoro troppo spesso svalutato. A lanciare l’allarme è il segretario generale della Feneal Uil Trapani, Giuseppe Tumbarello, intervenuto all’ultimo Consiglio regionale della categoria degli edili con un messaggio chiaro: «Non basta che i numeri tengano, serve che il lavoro sia sicuro, regolare e dignitoso». I dati presentati delineano una provincia a due velocità. Da un lato, la Cassa Edile di Trapani certifica un certo vigore economico: negli ultimi quattro anni la massa salari ha superato i 258 milioni di euro, con oltre 2.000 imprese attive e più di 12.000 operai impegnati nei cantieri. Dall’altro, emerge un sistema fragile, sbilanciato sull’edilizia privata che rappresenta il 79 per cento del settore, mentre il pubblico resta fermo al 21 per cento. Un contesto in cui, secondo il sindacato, la sicurezza continua a essere considerata un costo e non un diritto.

Il quadro tracciato da Tumbarello sui cantieri del territorio è allarmante. «Non possiamo più accettare che la provincia di Trapani registri una media di quattro infortuni al giorno – denuncia –. Le circa 1.200 denunce annue e i decessi che hanno segnato il 2024 non sono fatalità, ma il risultato di subappalti fuori controllo, carenza di formazione e dumping contrattuale». Una spirale pericolosa in cui il risparmio sui contratti si traduce quasi sempre in minori tutele e maggiori rischi per i lavoratori. La linea della Feneal Uil resta netta: l’obiettivo è “zero morti sul lavoro”. Lo sguardo del sindacato si allunga anche oltre l’emergenza immediata, verso il futuro del comparto nella Provincia trapanese. A preoccupare è il dopo 2026, quando verranno meno le risorse del PNRR. Senza una strategia fondata sulla rigenerazione urbana, sulle infrastrutture moderne e sulla manutenzione del territorio, il rischio è una brusca frenata che potrebbe colpire migliaia di famiglie.

«Il lavoro deve tornare ad avere valore – conclude Tumbarello –. Oggi gli aumenti salariali vengono assorbiti dalle tasse e si chiede a chi svolge mansioni pesanti di restare in cantiere fino a età improponibili». Per il sindacato servono regole certe, un welfare contrattuale solido e investimenti sulla qualità e sulla legalità, affinché l’edilizia continui a essere un motore dell’economia trapanese anche oltre la stagione dei bonus.

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