Banca Marsalese della Memoria ha compiuto 10 anni dalla sua fondazione. In questi anni l’associazione, guidata da Francesco Tranchida, recuperato documenti, storie, fatti accaduti sul passato di Marsala, ha organizzato tanti eventi facendo apprezzare ai partecipanti le peculiarità del territorio, attivando tante iniziative culturali e sociali, creando laboratori sulle tradizioni locali, collaborando con associazioni, raccontando di Marsala in città e all’estero, in Tunisia e in Francia, incontrando centinaia di studenti, dalle scuole elementari alle scuole superiori, perché nei programmi scolastici non è inclusa la storia locale che sarebbe fondamentale per la coesione sociale e la costruzione dell’identità individuale e collettiva.

“Nella festa per celebrare i 10 anni di attività abbiamo presentato la nuova iniziativa, Marsala, città che scrive della BMM con il tema della memoria – afferma Tranchida a nome di tutti i soci -. Vogliamo stimolare le persone a scrivere o tirare fuori dal cassetto autobiografie, pezzi di storia familiare e cittadina, racconti tramandati in famiglia. Marsala, città che scrive sarà senza fine di lucro e in formato digitale, darà spazio alla prosa, alla poesia, alla saggistica, alla narrativa, sia in lingua italiana che in dialetto siciliano. Inauguriamo questa iniziativa con il libro “Briciole di Memoria”, i racconti degli associati legati al ricordo dei nonni. La nostra associazione è stata coerente con il suo statuto che non ammette associati che svolgono attività politiche, abbiamo collaborato con le istituzioni indipendentemente dal colore politico. Siamo aperti a chi apprezza ciò che facciamo e vorrebbe collaborare per le tante attività che svolgiamo“.