Un clima di crescente inquietudine serpeggia in città. Negli ultimi giorni, numerosi cittadini hanno segnalato la presenza di soggetti “strani” che si aggirano sia nel centro storico che nelle aree urbane e nelle campagne di Marsala. Testimonianze, video e post sui social stanno alimentando un vero e proprio allarme collettivo, tra chi parla di tentativi di furto e chi denuncia comportamenti aggressivi o anomali. Sui gruppi Facebook locali si moltiplicano gli avvisi: “Gira per le vie di Marsala un extracomunitario magro, spesso con cappellino e bicicletta, che cerca di aprire le auto. È già noto alle forze dell’ordine, ma continua indisturbato”, scrive un utente. Altri cittadini segnalano invece la presenza, sempre in centro, di un uomo a torso nudo, in evidente stato di degrado, con un cappello e un cinturone alla vita, che urla brandendo un cacciavite. “Ci sono anche video su TikTok”, racconta qualcuno.
Anche le campagne non sarebbero escluse da episodi inquietanti: in contrada Ranna, alcuni residenti riferiscono di un individuo che cammina lungo le strade rurali cantando marcette militari e portando con sé uno strano strumento legato alla cintura. Le voci corrono veloci, e come spesso accade, la verità si confonde con le dicerie. Qualche mese fa, Marsala era già stata scossa da episodi simili, con segnalazioni di scippi e furti improvvisi nei pressi dei locali del centro. E i cittadini dichiarano di sentirsi meno sicuri anche nelle ore pomeridiane e serale principalmente. L’invito, tuttavia, è alla cautela: non cedere al panico né alimentare allarmismi incontrollati, ma segnalare con precisione e responsabilità eventuali situazioni sospette alle autorità competenti. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine resta l’unica vera arma per garantire sicurezza e serenità alla comunità marsalese. La morale? E’ necessario essere prudenti, ma non farsi sopraffare dalla paura. Marsala deve restare una città viva e attenta, non una città che si rinchiude in casa.