L’esponente di Marsala Futura, abbandona il tavolo di centro destra e presenta la sua candidatura
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Leonardo Curatolo, imprenditore marsalese che da tempo vive e opera lontano dalla città, ha annunciato da diverse settimane di essere disponibile a candidarsi alla carica di sindaco per le amministrative che si terranno nella primavera del 2026 con il movimento Marsala Futura.
Perché ha preso questa decisione?
“Sono un figlio di questa città e voglio che a Marsala la vita ridiventi decente. Troppa gente che va via e non ritorna, io voglio creare le condizioni per rendere Marsala vivibile”.
Se dovesse descrivere il modo con cui ha ritrovato la sua città, come lo definirebbe?
“Intanto amministrata in modo confusionale. Faccio un esempio, diversi amici mi sono venuti a trovare nelle scorse settimane. Naturalmente hanno percorso in auto il tragitto che dall’aeroporto conduce in centro. Se il biglietto da visita che noi forniamo è quello in atto in tema di condizioni delle strade, siamo davvero messi male”.
Assieme al suo staff lei sta lavorando per approntare un programma per la città, ma contestualmente ha avviato un dialogo con le forze politiche che sono già in campo?
“Sto dialogando con tutti, mi sono avvicinato al tavolo del centro destra ma l’ho lasciato quasi subito perché i partiti e i movimenti di tutto parlavano meno che del progetto futuro per la città. Io ho la mentalità imprenditoriale, voglio parlare di fatti ma in quel tavolo si parlava soltanto di nomi”.
Da quello che afferma lei ha comunque deciso di andare avanti anche da solo. Naturalmente occorreranno una o più liste a suo sostegno. State lavorando in questa direzione?
“Saranno presenti soggetti che condividono il programma. Io ci metto la faccia, non chiudo la porta a nessuno. Discutiamo di temi le candidature per il rinnovo del consiglio comunale saranno una logica prosecuzione del dialogo”.
Quindi l’interlocuzione con il tavolo con il centro destra non è totalmente esclusa, ma soltanto interrotta.
“Il mio dialogo continua con i cittadini. Voglio parlare con quanti abitano anche nelle zone decentrate. Voglio presentare il mio programma a tutti e accettare consigli e suggerimenti. La nostra lista che è quasi pronta, sarà formata da giovani e professionisti che vogliono spendersi per la città e affrontare le priorità per la stessa. Dobbiamo proporre certezze ai cittadini. Anche con nomi e cognomi. I cittadini debbono sapere a chi rivolgersi e da chi aspettarsi le risposte.”
Lei sarà candidato anche per il rinnovo del consiglio comunale?
“No. Io non cerco poltrone, propongo possibili soluzioni per la città. Lo farò da candidato sindaco e se i cittadini lo vorranno da primo cittadino eletto. In consiglio ci andranno tanti dei nostri che porteranno al Massimo Consesso civico idee e iniziative”.