Sono sei i candidati alle elezioni per la presidenza del Libero Consorzio comunale di Trapani. Oggi a mezzogiorno è infatti scaduto il termine ultimo di presentazione dei nominativi entro cui verrà scelto il primo presidente dell’ente istituito dalla Regione Sicilia in sostituzione delle vecchie Province. A contendersi tale incarico saranno i sindaci Domenico Venuti (Salemi), Giuseppe Castiglione (Campobello di Mazara), Giuseppe Pagoto (Egadi), Mino Spezia (Valderice), Michele Saitta (Salaparuta) e Lorenzo Pagliaroli (Poggioreale). Gli stessi hanno notificato le proprie candidature alla commissione elettorale presieduta dal segretario generale del Comune di Trapani Raimondo Liotta e completata dagli omologhi di Marsala e Petrosino Bernardo Triolo e Andrea Giacalone. I sei sindaci hanno contestualmente sottoscritto una dichiarazione in cui attestano l’assenza di elementi ostativi alle loro candidature. In particolare, in tutti e sei i casi si tratta di amministratori che non sono a fine mandato. La legge regionale che disciplina tale competizione elettorale, prevede infatti l’incandidabilità per i primi cittadini giunti agli ultimi 18 mesi del proprio mandato amministrativo (come Gaspare Giacalone, Felice Errante e Vito Damiano). Fuori dai giochi, naturalmente, il Comune di Alcamo, attualmente commissariato, guardando ai principali centri del territorio avrebbero potuto sulla carta candidarsi anche Alberto Di Girolamo (Marsala) e Nicola Cristaldi (Mazara). Ma entrambi hanno preferito tirarsi fuori dai giochi.
Come si ricorderà, dopo l’abrogazione delle Province, la nuova normativa prevede che il presidente del Libero Consorzio (così come il sindaco della Città Metropolitana) venga eletto da un’adunanza elettorale di cui fanno parte i sindaci e i consiglieri comunali del territorio. La consultazione elettorale è prevista per domenica 29 novembre, anche se non si esclude una proroga da parte della Regione, alla luce della decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la riforma.