Doveva essere una festa dello sport, è finita in rissa. Al Palazzetto di Petrosino erano in tanti, ieri, per l’esordio stagionale del Giovinetto, attesi dalla sfida con l’Aretusa per la prima giornata del campionato di B1. Nei minuti finali del primo tempo, con il risultato in bilico, un fallo di gioco ha alzato il livello di tensione, che nel giro di qualche istante ha portato a una maxi-rissa tra le due squadre, a cui si è poi aggiunto anche qualche elemento esterno.
Sulla pagina facebook la compagine societaria petrosilena ha pubblicato un messaggio di scuse, esprimendo il proprio rincrescimento per quanto successo:
“Niente poteva far presagire quanto è accaduto, ma a seguito di una spinta e una reazione spropositata da parte di un giocatore della squadra avversaria, e l’assurdo comportamento dei giocatori di entrambe le squadre si è arrivati a una rissa vergognosa e inspiegabile tra le due formazioni. Purtroppo a peggiorare le cose è anche entrato in campo qualche scalmanato sconosciuto, che ha portato a una situazione irreparabile, poi dopo pochi minuti, i nostri dirigenti e alcuni dei giocatori di entrambe le squadre sono riusciti a sedare il tutto. Riconosciamo la responsabilità della società per il comportamento inqualificabile dei nostri giocatori coinvolti, che hanno condotto e alimentato uno spettacolo indegno per la nostra società’ e la nostra disciplina. Per quanto ci riguarda, non possiamo fare altro che condannare quanto successo, ma ribadire che l’intenzione della società non era, e non è mai stata certo, quella di dare questo spettacolo agli spettatori, al pubblico e al Sindaco di Petrosino Giacomo Anastasi, presente sugli spalti per onorare la festa di inizio campionato; lo stesso sindaco ha chiamato la polizia per porre fine all’episodio e proteggere tutti i componenti della società aretusea. Gli arbitri e il Commissario hanno assistito a quanto è successo, supportati anche da video e al giudice sportivo il compito di sanzionare tutti coloro che hanno preso parte alla rissa. La società Il Giovinetto Petrosino si scusa con la FIGH, con il Comitato Regionale Sicilia, col Sindaco di Petrosino, con la società Aretusa, con i telespettatori, con il pubblico e gli sponsor per l’accaduto“.
Anche la Pallamano Aretusa si è scusata per la reazione del proprio giocatore, rimettendosi alle decisioni del giudice sportivo che, verosimilmente, disporrà duri provvedimenti nei confronti delle due squadre.