Trapani, scuole e polemiche: il Comune rivendica i lavori, la garante smentisce FdI. Domani il sit-in al plesso San Francesco?

Carmela Barbara

Trapani, scuole e polemiche: il Comune rivendica i lavori, la garante smentisce FdI. Domani il sit-in al plesso San Francesco?

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lunedì 15 Settembre 2025 - 21:16

All’avvio del nuovo anno scolastico, a Trapani si accende lo scontro politico sullo stato degli edifici e sulla temporanea sistemazione degli alunni nel plesso San Francesco dell’Istituto comprensivo Bassi-Catalano. Alle critiche mosse dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia, l’Amministrazione Tranchida risponde con fermezza, rivendicando gli investimenti e i risultati ottenuti sul fronte dell’edilizia scolastica.

In una nota ufficiale, Palazzo d’Alì sottolinea come il trasferimento degli studenti nel plesso di San Francesco sia una misura provvisoria, necessaria per consentire il completamento dei lavori negli altri edifici, in particolare alla Don Bosco e al primo piano della Bassi-Catalano, chiusa da decenni. “Dal 2018 – ricorda l’Amministrazione – Trapani ha avviato un piano straordinario per rendere le scuole più sicure e moderne. Grazie alle valutazioni di vulnerabilità sismica, siamo riusciti a intercettare fondi regionali e PNRR, ottenendo oltre 19 milioni di euro che ci permetteranno di riqualificare plessi, adeguarli alle normative e persino costruire una nuova scuola primaria in via Erodoto. Le opere termineranno entro il 2026, come previsto dal programma nazionale”.

Un impegno che, secondo l’Amministrazione, ha già dato frutti concreti, come la riqualificazione della scuola dell’infanzia Ascanio, e che inevitabilmente comporta rotazioni dei plessi e spostamenti temporanei: “L’alternativa sarebbero stati i doppi turni – si legge nella nota – ma abbiamo scelto una strada che riteniamo meno gravosa per famiglie e studenti”.

Alle parole della Giunta si aggiunge il messaggio dell’assessora alla Pubblica Istruzione, Giulia Passalacqua, che con tono personale si è rivolta direttamente alle famiglie: “Comprendiamo i disagi e me ne scuso a nome dell’Amministrazione. I sacrifici richiesti oggi saranno ripagati da scuole più sicure, moderne e inclusive. È sui nostri ragazzi che stiamo investendo e continueremo a farlo con convinzione”.

Sul fronte opposto, Fratelli d’Italia ha annunciato per domani un sit-in davanti al plesso San Francesco, contestando la scelta della sede provvisoria. Ma la replica più dura arriva dalla garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Trapani, l’avvocata Anna Maria Ganci, che ha bollato come “false e lesive” le affermazioni contenute nel comunicato diffuso dal partito.

Secondo Ganci, infatti, nessuna insegnante avrebbe lamentato disagi né espresso preoccupazioni, e le docenti del plesso sarebbero “del tutto estranee” al contenuto della nota politica. “L’ambiente del San Francesco – precisa – è funzionale alle esigenze dei piccoli alunni e la permanenza sarà limitata a un breve periodo, senza alcun pregiudizio per il diritto allo studio”.

La garante parla apertamente di “intendimento diffamatorio” e annuncia di essere pronta a intraprendere azioni legali qualora Fratelli d’Italia non rettifichi ufficialmente le proprie dichiarazioni.

La vicenda, dunque, si colloca in un terreno di forte tensione: da un lato la rivendicazione del Comune per gli investimenti messi in campo e la richiesta di pazienza per affrontare i disagi dei cantieri; dall’altro, la scelta politica di FdI di contestare pubblicamente la gestione logistica, con un sit-in che si preannuncia animato.

Domani mattina, davanti al plesso San Francesco, sarà il primo banco di prova di questo confronto. Come ha dichiarato il coordinatore Maurizio Miceli: “Noi saremo lì, vedremo”.

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