La nuova stagione di Petrosino verso l’acqua potabile, più cura per scuole e strade. Parla il sindaco

Claudia Marchetti

La nuova stagione di Petrosino verso l’acqua potabile, più cura per scuole e strade. Parla il sindaco

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venerdì 05 Settembre 2025 - 06:57

Settembre chiude una stagione, quella estiva, fatta non solo di eventi ma anche di maggiore attenzione su alcuni temi sensibili per un territorio del profondo Sud, come sicurezza, pulizia dei litorali, rifiuti, acqua, viabilità, nuove progettualità. E a Petrosino si inizia a tracciare un primo punto, dopo i mesi caldi che continuano incessanti e in vista di novità che cercano di migliorare quel ‘senso di comunità’ su cui punta il sindaco Giacomo Anastasi.

Sindaco, si è chiuso il cartellone estivo di “Petrosino di mare e di vino”, quale bilancio può trarre da un punto di vista turistico e identitario?

Siamo soddisfatti per la partecipazione agli eventi che ha visto la popolazione locale e non aderire alle diverse proposte dal 12 luglio al 25 agosto. Abbiamo provato a creare aggregazione sia al Biscione che in altre zone della Città, con l’obiettivo principale di creare coesione comunitaria. Il riscontro è stato positivo perchè la rassegna è popolare, ha messo insieme fasce, sensibilità e gusti diversi: spettacoli, teatro dialettale, attività per l’infanzia, musica e sagre. Il clou è stata la terza edizione di “VinoVivo” che ha voluto valorizzare il patrimonio enologico dei comuni costieri della Provincia. In due giorni, Petrosino è stata capitale dell’enologia trapanese e non solo, abbiamo voluto valorizzare i vini bianchi della nostra fascia costiera, esplorato le mille sfumature e potenzialità del grillo e degli altri vigneti autoctoni. Si è voluto mettere in luce il meglio di un modello di produzione – e di cooperazione – per valorizzare ciò che di buono c’è al di là della crisi del settore, un’occasione di stimolo verso chi produce e verso le istituzioni, a cui chiediamo maggiore attenzione per un comparto che affonda le radici nell’identità di un territorio, nella sua storia.

E di viticoltura non possiamo non parlare visto che Petrosino ha sempre sostenuto gli agricoltori e i produttori. Come state affrontando questo periodo storico?

Il territorio e il settore vitivinicolo sono attraversati da crisi diverse, per questioni ambientali, peronospora, eventi siccitosi, per criticità strutturali che hanno a che fare con un modello vitivinicolo che ha bisogno di agganciarsi a nuovi percorsi e di stare dentro un mercato globale. Ma questa deve essere una prospettiva propositiva, non dobbiamo farci spaventare: se da un lato cresce la competizione, dall’altro, la vitivinicoltura deve essere competitiva. La mia Amministrazione è sempre stata presente in tutte le battaglie, anche sul problema idrico che ha colpito la diga Trinità. Lottiamo accanto agli agricoltori. Qualche risultato lo abbiamo ottenuto, come il riconoscimento dell’indennizzo per la peronospora. La crisi però è profonda e non si può risolvere con soluzioni legate alla sola emergenza: bisogna costruire un sistema nuovo.

Crisi idrica. Quali azioni ha messo in campo il Comune di Petrosino per fronteggiarla?

La crisi idrica in Sicilia e nel trapanese è strutturale. A Petrosino abbiamo una situazione diversa: siamo uno dei pochissimi comuni della Provincia, se non l’unico, che è riuscito ad erogare acqua h24 senza turnazioni e autobotti. Questo a sottolineare il faticoso lavoro di manutenzione fatto negli ultimi tre anni nei pozzi comunali, nelle condotte e nelle vasche dell’acquedotto. Al di là delle polemiche stucchevoli, è incontrovertibile che abbiamo, anche nei mesi estivi, erogato sempre acqua in h24 su tutta la linea della condotta idrica senza far vivere ai cittadini i tanti disagi che purtroppo hanno dovuto affrontare tanti altri comuni in Sicilia. La presenza di nitrati nelle nostre acque, invece, rimane il principale problema da affrontare e risolvere. La prima ordinanza di divieto è datata 2015 e anch’io sono dovuto intervenire per ribadire la non potabilità con nuove ordinanze di divieto tuttora vigenti. Ma posso dare una notizia in anteprima: la partecipazione ai tavoli regionali e alla cabina di regia della Protezione Civile ha fruttato un decreto di finanziamento di 610mila euro per un denitrificatore che porterà a Petrosino l’acqua potabile. I lavori partiranno a breve.

In estate avete intensificato la pulizia delle spiagge che ha portato ad alcune polemiche con l’opposizione.

Abbiamo fatto un lavoro di pulizia costante a Torrazza, Sibiliana e su alcune spiaggette di Biscione nel rispetto dei vincoli di tutela. La polemica è stata fatta su un piccolo tratto di Biscione di circa 150 metri, dove praticamente non esiste più l’arenile. In quel tratto semplicemente non si può intervenire sulla posidonia, perché fa da argine alle mareggiate e limita l’azione di erosione proteggendo sia la strada sia le abitazioni. La prateria di posidonia che abbiamo è un’enorme ricchezza. Nel rispetto delle norme, la posidonia spiaggiata si sposta dove si può intervenire. Questa è stata la scelta consapevole e di buon senso attuata dell’amministrazione. Per facilitare la fruizione dei bagnanti anche in quel tratto stiamo lavorando ad un progetto e abbiamo già un finanziamento attraverso il gal pesca di cui siamo soci. Ci saranno dunque positive novità per la prossima estate anche per questo tratto di Biscione.

E sul fronte dei rifiuti? Avete intenzione di migliorare il servizio?

Innanzitutto abbiamo realizzato un progetto finanziato dalla Regione per la rimozione di diverse tonnellate di corpi morti e rifiuti su tutta la costa che non ha comportato costi per i contribuenti petrosileni. Intervento che non si faceva da decenni e che è tuttora in corso. Oltre alla raccolta ordinaria dei rifiuti che è stata svolta in modo impeccabile anche nei mesi estivi, c’è altresì un problema culturale, di senso civico. Nonostante sfioriamo il 90% di raccolta differenziata, una piccola parte di cittadini incivili continua a sporcare con discariche abusive. A breve avremmo 25 videocamere e ci sarà un altro progetto per incrementare la video-sorveglianza. Ma dobbiamo avere contezza che in un territorio ampio a vocazione rurale non è sempre facile contrastare l’abbandono di rifiuti e non possiamo trasformare la città in una sorta di ‘Grande Fratello’. La nuova legge che prevede l’inasprimento delle sanzioni sicuramente ci sarà di aiuto. Con le poche risorse di Polizia Municipale a disposizione (1 sola unità e un comandante a tempo parziale) facciamo miracoli. La linea resta quella della tolleranza zero verso che abbandona rifiuti. Lo sforzo è massimo per essere ancora piu efficaci nei controlli.

Il Libero Consorzio di Comuni ha finalmente una struttura e un suo presidente. Che dialogo intercorre con Quinci?

C’è un dialogo costante, “VinoVivo” è stato reso possibile anche grazie a un contributo del Libero Consorzio. Abbiamo migliorato l’asse viario della SP84 di nostra competenza e stiamo intervenendo sul tetto del Palazzetto (i lavori sono già affidati e partiranno a breve). Sono opere in parte già avviate, ma stiamo trovando nell’Amministrazione Quinci una sponda di ascolto e collaborazione. Tuttavia, bisogna recuperare tanti anni di commissariamento che hanno bloccato diversi progetti di Area Vasta. Sono fiducioso che il nuovo corso avviato dal Presidente Quinci porterà presto i primi visibili risultati.

Sicurezza, viabilità, programmazione. La città si sta preparando a nuove sfide?

Sul fronte sicurezza e ordine pubblico non abbiamo avuto segnalazioni particolari questa estate grazie anche alla costante collaborazione con le forze dell’ordine che ringrazio. Sulla viabilità, oltre al lavoro di presidio con le poche forze a disposizione, siamo intervenuti con l’installazione di guard rail su un tratto di litorale in cui era assente e ammalorato da diversi anni. Sull’ incrocio di via Gianinea, invece, stiamo lavorando e a brevissimo sorgerà una rotonda. I lavori sono stati messi in stand-by per delle criticità burocratiche, ma a giorni si riaprirà il cantiere. Ci tengo a precisare che questa estate si sono conclusi anche i lavori di nuove linee di pubblica illuminazione su alcune vie che per decenni erano rimaste al buio. Lo si è fatto tra l’altro, usando impianti con il fotovoltaico ecologicamente sostenibili e che riducono enormemente i costi. Anche questo è un intervento che ha a che fare con la sicurezza.
Per quel che riguarda le attività ricreative e culturali l’estate non si è ancora conclusa. Abbiamo stipulato una convenzione con il Conservatorio di musica “Scontrino” per tre eventi al Centro Polivalente che si svolgeranno il 10, 18 e 22 settembre. Stiamo sfruttando i fondi Pnrr per la demolizione e ricostruzione di una vecchia scuola in disuso che verrà adibita ad asilo nido potenziando ancora di più il servizio, abbiamo affidato i lavori di efficientamento energetico nel nido comunale “Franca Rame” e recupereremo gli spazi esterni dei plessi scolastici di via Baglio e di via Cafiso grazie ad un altro progetto finanziato dalla Regione Siciliana. Siamo attivi e seguiamo attentamente anche la definizione di nuova progettualità, la FUA e in generale le linee della programmazione europea 21-27 ed eventuali ultimi avvisi sul PNRR. Poi ci proietteremo sul Carnevale, la prima riunione con i carristi si terrà già nelle prossime settimane. Aggiungeremo un ulteriore tassello nel 2026 per rendere questa manifestazione ancora più attrattiva.

Infine sindaco, ritiene forte e unita la sua maggioranza e la sua Giunta?

Da un punto di vista politico, la mia maggioranza continua a essere coesa e propositiva e supporta in Consiglio comunale i lavori della Giunta. I miei compagni di viaggio sono cittadini che vivono la politica come servizio. Abbiamo ereditato una situazione difficile, ma stiamo risanando i conti dell’Ente per rendere il nostro comune sostenibile per il futuro. Questa è la mia e la nostra missione. La politica del battibecco, delle polemiche sterili e della caciara non ci appartiene. Non è utile ai cittadini e non “serve” il bene comune. Il mio progetto civico è in forma e cresce, matura, rimane al servizio del territorio e della popolazione petrosilena. Vivo e viviamo questa esperienza politica e amministrativa come impegno civico. Accogliamo stimoli e anche critiche che sono il sale della democrazia.

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