Le nostre testate si erano più volte occupate della vicenda.
Adesso arriva un ulteriore pronunciamento che riguarda i diritti degli studenti con disabilità emessa dal Tribunale di Marsala che ha ha emesso una nuova sentenza che condanna il Comune per condotta discriminatoria. La decisione, che rappresenta un precedente significativo a livello nazionale, arriva a seguito di una battaglia legale condotta da ACA Sicilia, con la rappresentanza dell’avvocata Valentina Piraino.
Una vittoria che fa scuola, La sentenza riguarda il caso di un alunno, identificato con le iniziali E.S., a cui era stato negato il servizio di Assistenza all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM) perché avente certificazione INPS indicante l’art 3 comma 1 della legge 104/92. Questo successo fa eco a un’altra recente vittoria, quella ottenuta per l’alunno F.G., anch’esso di Marsala, confermando l’impegno di ACA Sicilia nella difesa del diritto allo studio per tutti.
I Giudici di Marsala hanno riconosciuto la condotta del Comune come discriminatoria, ribadendo un principio fondamentale: le difficoltà di bilancio non possono in alcun modo giustificare l’interruzione o la mancata erogazione di un servizio essenziale come l’ASACOM. Questo tipo di assistenza è un diritto garantito a tutti gli alunni con certificazione di disabilità ai sensi dell’art. 3 sia esso comma 1 che comma 3 della Legge 104/92.
Le responsabilità delle istituzioni
La sentenza sottolinea inoltre che la quantificazione e la definizione delle risorse umane necessarie per l’assistenza devono essere stabilite in sede di Gruppo di Lavoro Operativo (GLO) e formalizzate nel Piano Educativo Individualizzato (PEI). È in questo documento che vengono definite le necessità specifiche di ogni studente per garantire un’istruzione inclusiva e di qualità.
La pronuncia chiarisce in maniera che le Amministrazioni Pubbliche, comprese quelle locali, hanno il dovere di garantire i servizi di supporto necessari senza potersi esimere per ragioni economiche.
ACA, l’associazione che riunisce la famiglie con bambini disabili in Sicilia, ritiene che forte di queste sentenze, continuerà a vigilare sull’intero comparto (Pubblica Amministrazione, Scuole, ASP) per assicurarsi che i diritti degli studenti con disabilità vengano pienamente rispettati.