Sta assumendo dimensioni via via più grandi il “caso Fratelli d’Italia” in Sicilia. Dopo l’avviso di conclusione indagini pervenuto al presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno, arriva adesso la nota del senatore catanese Manlio Messina, considerato uno dei fedelissimi di Giorgia Meloni nell’isola. “Comunico la mia decisione di lasciare il partito Fratelli d’Italia e di rassegnare le dimissioni dal gruppo parlamentare – scrive Messina -. Non aderirò ad altri partiti, né ora né in futuro. Nei prossimi giorni valuterò con senso di responsabilità se proseguire il mio mandato parlamentare, continuando a sostenere il Presidente Giorgia Meloni e il suo Governo, oppure se concludere anticipatamente questa esperienza, lasciando anche il ruolo da deputato. Un’esperienza intensa, che ha rappresentato la mia passione e il mio impegno più autentico verso la politica, a cui ho dedicato gran parte della mia vita”.
Messina è stato assessore regionale al turismo in Sicilia dal 2019 al 2022, sotto la presidenza di Nello Musumeci. Nel settembre del 2022 è stato eletto alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Sicilia 1-02, che comprende le province di Trapani, Agrigento e Caltanissetta.
L’inchiesta della Procura di Palermo che coinvolge Galvagno e l’assessora Elvira Amata (a sua volta subentrata a Francesco Scarpinato) verte su un presunto scambio di favori tra politici e imprenditori, attraverso l’utilizzo di fondi pubblici per finanziare eventi in cambio di consulenze e biglietti per concerti. Negli ambienti politici, tuttavia, sono in molti a ipotizzare il coinvolgimento di altri soggetti in ambito nazionale.
Ha costruito,nel messinese,una miriade di fannulloni,li ha coperti ed ha danneggiato la Immagine della Sicilia e di fratelli d Italia. Assessori dal DNA poco chiaro,con atteggiamenti da sbruffone. Si dimette e basta? E no, non basta