Una celebrazione sentita e a tratti commovente per un servitore dello Stato che ha dedicato gran parte della sua vita al corpo dei vigili del fuoco. Ha scelto il giorno del suo 65° compleanno, Piero Silvano, per concludere il proprio percorso lavorativo e dare inizio a un’altra stagione della propria vita. Per salutarlo, al comando provinciale di Trapani, si sono ritrovati in tanti: familiari, amici, colleghi di lavoro che si sono succeduti in questi anni, trovando in Piero Silvano “un riferimento costante”, come ha sottolineato l’attuale comandante del coordinamento provinciale, Antonino Galfo, che ne ha sottolineato la leadership, la capacità di dialogo, il rapporto leale costruito con le organizzazioni sindacali, il prezioso lavoro nella comunicazione, che lo ha visto collaborare con professionalità con gli operatori dell’informazione.
Sulla stessa scia gli interventi degli altri comandanti che nel tempo hanno guidato i vigili del fuoco trapanesi e che nella circostanza hanno espresso parole di grande stima e apprezzamento per Piero Silvano. In chiusura, il commosso commiato: figlio e nipote d’arte – sia il padre, che il nonno e gli zii hanno prestato servizio nel corpo dei vigili del fuoco – Piero Silvano ha sottolineato il legame con la divisa indossata in questi anni e il senso di appartenenza che lo ha sempre contraddistinto nel suo lavoro, ripercorrendo le varie tappe che lo hanno portato dalla Sicilia al comando di Milano, dove si è fermato per circa dieci anni per poi tornare al distaccamento di Marsala e, successivamente, al comando provinciale di Trapani. “Il mio cuore di pompiere resterà sempre acceso, pronto a dare sempre un contributo, ma da una prospettiva diversa”, ha detto in conclusione Piero Silvano, lanciando poi l’invito ai giovani a coltivare il senso di appartenenza al corpo dei vigili del fuoco, servendo con orgoglio la collettività.