Miceli: “Fratelli d’Italia è pronta a guidare il cambiamento in provincia di Trapani”

Carmela Barbara

Miceli: “Fratelli d’Italia è pronta a guidare il cambiamento in provincia di Trapani”

Condividi su:

giovedì 24 Luglio 2025 - 06:00

Un centrodestra compatto, radicato sul territorio e pronto a interpretare le sfide del presente con competenza e visione. È questa la strategia tracciata da Maurizio Miceli, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, che in questa pagina delinea il quadro politico nei principali Comuni del trapanese, dal dopo-Toscano a Erice alla sfiducia a Tranchida a Trapani, passando per Alcamo, Marsala e la giovane realtà di Misiliscemi. Tra alleanze, progetti amministrativi e dialogo con il civismo, FdI si candida ad essere forza trainante di un’alternativa concreta e credibile. E su Trapani, Miceli non lascia spazio a dubbi: “I cittadini meritano di più. Siamo pronti a dimostrarlo”.

Erice – Qual è la strategia politica di Fratelli d’Italia per il dopo-Toscano? State preparando un’alternativa di governo?

Sì, Fratelli d’Italia guarda con attenzione e responsabilità alla fase che si aprirà nel dopo-Toscano. A Erice il partito può contare su una classe dirigente autorevole e attrezzata per governare, espressione di un lavoro politico radicato e coerente nel tempo. In vista delle prossime scadenze elettorali, ragioneremo con i nostri alleati del centrodestra per costruire il progetto migliore per la città, che sia credibile, concreto e in sintonia con le reali esigenze della comunità ericina. L’obiettivo è individuare un interprete del cambiamento che sia il più possibile condiviso, capace, e pronto a guidare una stagione amministrativa all’altezza delle sfide di oggi. Non una scelta calata dall’alto, ma il frutto di un confronto politico trasparente e responsabile, nel quale Fratelli d’Italia intende esercitare pienamente il proprio ruolo.

Alcamo – Dopo le dimissioni in Giunta e il malcontento su deleghe e servizi, qual è la strategia di Fratelli d’Italia? Puntate su una proposta autonoma o lavorate a una coalizione di centrodestra in vista delle prossime elezioni?

Fratelli d’Italia, insieme agli alleati, ha già emanato un comunicato congiunto con cui si afferma chiaramente la necessità di costruire un progetto politico alternativo a questa fallimentare amministrazione, come dimostrano anche le frizioni emerse all’interno della stessa maggioranza. Alcamo è rimasta per troppo tempo ostaggio di logiche individualistiche e autoreferenziali, che ne hanno frenato lo sviluppo e indebolito il rapporto tra istituzioni e cittadini. Noi siamo convinti che il centrodestra abbia oggi le condizioni e le energie per compattarsi e per mettere in campo la migliore classe dirigente possibile, all’altezza del ruolo che la città merita. Alcamo è una piazza strategica, centrale nell’equilibrio politico del territorio, e Fratelli d’Italia intende affrontare questa sfida con serietà e visione. Il direttivo comunale, con il supporto degli amministratori e dei dirigenti locali, sarà protagonista nel dialogo con tutte le forze responsabili e disponibili a contribuire a una stagione di vero cambiamento. Siamo pronti a essere protagonisti del futuro della città.

Marsala – Dopo le ultime giravolte del sindaco Grillo e l’uscita di Fratelli d’Italia dalla Giunta, quale strategia politica intendete seguire? Puntate a ricostruire un centrodestra unito o a proporre un’alternativa netta per il dopo-Grillo?

Fratelli d’Italia guarda con spirito costruttivo e senso di responsabilità alla fase politica che si è aperta a Marsala. La nostra uscita dalla Giunta è stata il frutto di una scelta ponderata, maturata nel solco di un confronto leale, ma sempre orientato al bene della città, e nella consapevolezza che oggi sia necessario rilanciare un progetto amministrativo più ampio e condiviso. Marsala è il quinto comune della Sicilia per popolazione: un territorio che merita una visione chiara, amministratori all’altezza e soluzioni concrete ai problemi strutturali ancora irrisolti. Fratelli d’Italia è già al lavoro per contribuire alla costruzione di un centrodestra unito, serio e inclusivo, che riconosca anche il valore delle esperienze civiche più radicate nel tessuto sociale, e che sia pienamente in sintonia con i livelli istituzionali regionali e nazionali. Pensiamo, su tutte, alla questione del porto, che da troppo tempo rappresenta un simbolo di occasioni mancate. È arrivato il momento di voltare pagina, e Fratelli d’Italia è pronta a fare la propria parte per garantire una prospettiva di governo credibile, stabile e aperta al futuro.

Misiliscemi – Considerate questo Comune un’opportunità per radicare il centrodestra o preferite restare su una linea d’attesa?

Misiliscemi rappresenta una realtà peculiare nel panorama politico e amministrativo della provincia, sia per la sua recente genesi che per il forte legame identitario che ne ha accompagnato la nascita. Era naturale, in questa fase iniziale, che il protagonista del percorso fondativo ricoprisse il ruolo di sindaco, in continuità con il mandato ricevuto dai cittadini. Fratelli d’Italia osserva con rispetto e attenzione l’evoluzione della nuova realtà comunale e, a tempo debito, insieme agli alleati del centrodestra, faremo tutte le valutazioni necessarie, nell’ottica di contribuire con serietà e visione alla crescita di questo giovane Comune. L’obiettivo rimane quello di radicare una presenza politica qualificata, capace di offrire prospettive solide e amministratori all’altezza, laddove i cittadini lo riterranno necessario. Spero che Tranchida risparmi almeno Misiliscemi non candidandosi anche lì.

Trapani – Fratelli d’Italia sosterrà la mozione di sfiducia contro Tranchida? Avete già un progetto di governo alternativo?

Sì, Fratelli d’Italia sosterrà con convinzione la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Tranchida. Insieme agli alleati del centrodestra, abbiamo già costruito un progetto politico alternativo, presentato agli elettori due anni fa, che ha conquistato la fiducia di oltre 10 mila trapanesi. Un segnale forte, che dimostra come la città sia pronta per voltare pagina. Trapani non può più permettersi un’amministrazione immobile, autoreferenziale e distante dai bisogni reali dei cittadini. È arrivato il momento di aprire una nuova stagione, fondata su competenza, partecipazione e visione strategica. Con i nostri alleati ci confronteremo per individuare la guida migliore per questa fase, ma è chiaro che Fratelli d’Italia è pronta a fare la propria parte, da protagonista, per restituire alla città dignità istituzionale, slancio amministrativo e orgoglio civico. I trapanesi meritano di più, e noi siamo pronti a dimostrarlo.

Movimento “Futuro” di Antonini. Lo considerate un alleato possibile, un interlocutore civico o un concorrente diretto nello spazio del centrodestra?

Fratelli d’Italia guarda con attenzione a tutte le esperienze civiche che si pongono l’obiettivo di offrire un’alternativa seria e credibile all’attuale amministrazione. In questo senso, il Movimento “Futuro” rappresenta una delle realtà con cui potrà esserci un confronto franco e rispettoso, valutando convergenze programmatiche e visioni condivise. La nostra linea è chiara: dialogheremo con chi intende costruire una Trapani diversa, più efficiente, più vicina ai cittadini e più coerente con i valori e la cultura di governo del centrodestra. Siamo convinti che solo attraverso il confronto e l’ascolto sarà possibile dare vita a una proposta politica ampia e solida, all’altezza delle aspettative dei trapanesi.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta