Un grave episodio si è verificato ieri durante il Consiglio comunale di Paceco. Ed ha visto protagonista il consigliere Ricciardi. Una vicenda che, per il PD “non può passare inosservato e senza conseguenze”. Il Circolo locale dei democratici ricostruisce i fatti: “Il consigliere ha fatto affermazioni sessiste e comportamenti ritenuti inaccettabili, rivolti in particolare all’onorevole regionale Cristina Ciminnisi, facendo riferimento alla fisicità e al mondo di essere di quest’ultima, e al sindaco di Paceco Aldo Grammatico, entrambi del Movimento 5 Stelle”. L’episodio ha avuto la reazione immediata dell’assessora del PD Marilena Barbara, che ha abbandonato l’aula in segno di protesta, del consigliare Gaetano Rosselli e della Presidente del Consiglio Maria Basiricò che è intervenuta prontamente togliendo la parola a Ricciardi e richiedendo l’intervento dei Vigili Urbani per il suo allontanamento dall’aula, avvenuta poco dopo.
Il Segretario dem insieme a tutto il Partito Democratico di Paceco esprime profondo sdegno e ferma condanna per quanto accaduto: “Le parole del consigliere Ricciardi sono un’offesa non solo alle persone direttamente coinvolte, ma a tutte le donne e a tutti coloro che credono nei valori del rispetto, dell’uguaglianza e delle istituzioni democratiche”. Antonino Occhipinti, Segretario del Circolo locale dichiara: “Quanto accaduto ieri non è solo inaccettabile, è l’ennesima riprova di un comportamento reiterato che avvelena la nostra comunità. Le sue offese non hanno colpito solo le istituzioni, ma hanno calpestato la dignità di ogni donna, alimentando un clima di disprezzo e discriminazione. Non è un episodio isolato, ma una costante che mina i principi fondamentali su cui dovrebbe fondarsi la nostra vita civile. La politica non può e non deve essere un palco per la volgarità, la discriminazione e un vile populismo che semina odio e confusione. Il consigliere Ricciardi, con il suo agire sconsiderato, non fa che aumentare la tensione e l’intolleranza all’interno della nostra Paceco. Questi comportamenti, tra i tanti, non solo sono indegni di un rappresentante pubblico, ma generano un pericoloso precedente che legittima l’odio e la prevaricazione”. Il Partito Democratico condanna con la massima fermezza queste azioni e chiede un intervento immediato e deciso di tutti i rappresentanti politici, sia a livello pacecoto che provinciale.