Mazara: sarà erogata acqua potabile al Trasmazaro e a Tonnarella

redazione

Mazara: sarà erogata acqua potabile al Trasmazaro e a Tonnarella

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domenica 17 Novembre 2024 - 07:00

Da giovedì scorso l’acqua erogata dal Comune che sgorga dai rubinetti delle case ed attività dei quartieri di Trasmazaro e Tonnarella potrà essere utilizzata per tutti i consumi umani in quanto il valore dei nitrati è sceso sotto soglia di legge grazie al lavoro svolto dal cosiddetto denitrificatore, l’impianto con tecnologia a scambio ionico realizzato dall’amministrazione comunale ed entrato in funzione lo scorso mese di maggio. Dopo il “via libera” dell’Asp di Trapani, il sindaco Salvatore Quinci ha firmato oggi l’ordinanza n. 70/2024 con la quale si revoca la precedente ordinanza n. 119 del 23 novembre 2020 che, per il quartiere Trasmazaro e Tonnarella e per le zone alimentate dalla torre piezometrica di Ramisella, ordinava il divieto di utilizzare per il consumo umano l’acqua erogata dalla rete idrica comunale e ne consentiva l’uso solamente per gli usi igienici.

Grazie all’entrata in funzione, dallo scorso mese di maggio, del denitrificatore, i valori dei nitrati dell’acqua erogata dall’impianto erano subito apparsi positivi, tuttavia l’amministrazione comunale ha voluto attendere e monitorare l’esito delle analisi e dopo avere inviato la documentazione all’Asp di Trapani con riscontro positivo ha da oggi disposto l’utilizzo dell’acqua per tutti gli usi umani. Pertanto, l’acqua erogata dall’impianto di abbattimento nitrati opportunamente miscelata garantisce agli abitanti di Mazara del Vallo del quartiere Trasmazzaro, Tonnarella e delle zone alimentate dalla torre piezometrica di contrada Ramisella un valore di nitrati inferiore al valore limite di legge. Soddisfazione per il risultato raggiunto è stato espresso dal sindaco Salvatore Quinci che ha sottolineato “la risoluzione dopo 17 anni del problema ‘nitrati’ al Trasmazaro” ed il ripristino dell’erogazione idrica per tutti gli usi umani dopo 4 anni dal provvedimento urgente e tampone che era stato adottato per la salvaguardia della salute pubblica.

L’Impianto di via Nuova Zelanda, che ha l’obiettivo di riportare il valore dei nitrati contenuti nell’acqua erogata dai pozzi di Ramisella ai livelli consentiti dalla legge è stato realizzato su incarico dell’amministrazione comunale dalla S.I.G.E., Società Impiantistica Generale srl di Sebastiano al Vesuvio in provincia di Napoli, aggiudicataria dell’appalto, con il criterio della proposta economicamente più vantaggiosa, con un ribasso del 2,2% sull’importo a base d’asta di euro 483.477,23 oltre ad euro 21.652,68 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Il progetto, elaborato su incarico dell’amministrazione dallo studio dell’ingegnere Matteo Noventa, è stato approvato con determina n. 755/2023 del dirigente del settore tecnico. Responsabile unico del procedimento è il tecnico comunale Mario D’Agati con il supporto tecnico specialistico dell’ingegnere chimico Nino Polizzi di Trapani.

L’investimento complessivo è di circa 900mila comprensivo di oneri tecnici e somme a disposizione dell’amministrazione. La copertura economica è arrivata in parte da residui di mutui già contratti negli anni precedenti con la Cassa Depositi e Prestiti e per circa 96mila euro da contribuzione di compensazione ambientale della società Energia Trapani Verde srl. Per contrastare e prevenire il fenomeno dell’alto valore dei nitrati in altre parti del territorio, l’amministrazione comunale ha programmato la realizzazione di un secondo impianto di abbattimento nitrati/denitrificatore nei pozzi di San Nicola. Ulteriori dettagli verranno forniti nelle prossime settimane.

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