La protesta degli agricoltori è un’invasione pacifica in tutta Europa. In Sicilia la protesta degli agricoltori allo svincolo Dittaino (Enna) dell’autostrada A 19 Palermo-Catania, con qualche minuto di traffico bloccato in entrata. La manifestazione era stata annunciata e autorizzata e vi hanno preso parte circa 200 persone, che a piedi hanno sfilato sulle rotonde della Provinciale 75, proprio sotto lo svincolo autostradale.
Un corteo pacifico con le famiglie degli imprenditori agricoli che, a un certo punto, si è fermato bloccando il transito sulla provinciale. In via precauzionale la Polizia stradale ho deviato i mezzi in transito sull’autostrada che erano diretti all’Outlet Village. Per diversi minuti i manifestanti hanno parlato con i funzionari della Digos e della questura di Enna, in un confronto che e’ stato definito sereno, al termine del quale imprenditori agricoli, con moglie e figli hanno ripreso la marcia che si e’ conclusa al presidio con i trattori che, da circa una settimana, e’ stato allestito a tempo indeterminato proprio a poca distanza dallo svincolo Dittaino. Non sono state registrate tensioni e il transito dei mezzi e’ poi ripreso normalmente. Durante il blocco sull’autostrada si e’ formata una coda per i mezzi diretti all’Outlet Village che non hanno potuto imboccare lo svincolo. Il transito e’ stato ripristinato.
“Oggi abbiamo lanciato la manifestazione di San Valentino, con i trattori. Al fianco di allevatori e agricoltori ci vedremo mercoledì 14 febbraio a Palermo, in Piazza Indipendenza, davanti a Palazzo d’Orleans. Quella è la sede dove battere i pugni, dove chiedere rispetto. Dal presidente Schifani e dai suoi sodali esigiamo risposte chiare: fatti non chiacchiere. Oggi da Falcone a Milazzo, in provincia di Messina la marcia degli agricoltori e allevatori per dire basta alle politiche europee che stanno devastando la nostra agricoltura, con la complicità del governo Meloni che invece di andare incontro alle richieste di queste persone ha deciso di aumentare le tasse. Noi con loro”, lo afferma Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, che questa mattina ha partecipato alla protesta dei trattori in provincia di Messina.
“Sono pronto a far parte dell’Unità di crisi per l’agricoltura che il presidente della Regione Renato Schifani insedierà martedì prossimo. Lo chiedo da sindaco di Cerda, prima ancora che da parlamentare, amministrando un comune del territorio palermitano in cui i produttori agricoli stanno sentendo fortemente la crisi a causa di politiche europee penalizzanti. Occorre agire immediatamente per salvaguardare le nostre aziende e garantire loro l’accesso al mercato delle esportazioni senza limitazioni. Così come serve una moratoria per ridurre le tasse e il costo del carburante. Auspico che insieme all’assessore regionale Luca Sammartino si faccia fronte comune per dare risposte immediate ad un settore strategico della Sicilia che paga anche il peso del cambiamento climatico e dell’assenza di tutele a livello di Politica agricola comunitaria”. Lo afferma Salvo Geraci, deputato della Lega all’Assemblea regionale siciliana.