L’eccezionale periodo di pioggia registrato a Marsala ha provocato numerosi danni, con allagamenti ancora presenti in vaste aree del territorio comunale. Gli effetti piovosi però, sono stati in taluni casi aggravati da situazioni riconducibili alla indiscriminata azione dell’uomo. La realizzazione di costruzioni, muri di cinta, spiazzali, con conseguente interramento dei canali di scolo, costituiscano uno sbarramento al deflusso delle acque piovane. La nuova ordinanza del Commissario Straordinario Giovanni Bologna, impone ai proprietari di rispettare precise disposizioni contenute nel Regio Decreto del 1904 e tuttora vigente, assicurando la manutenzione dei canali di scolo, ripristinandoli se intasati o abbandonati. I tecnici comunali, a seguito sopralluoghi effettuati, hanno infatti verificato che le c.d. “sachie” sono ostruite da erbacce e le strade d’argine sono danneggiate da lavorazioni colturali improprie; pozzetti di passi carrabili e ponticelli contengono rifiuti. Questa cattiva gestione dei terreni privati non è tollerabile, scatteranno i controlli e le eventuali sanzioni amministrative (fino a 500 euro), permanendo comunque l’obbligo dei privati di eseguire le necessarie opere di manutenzione. L’ordinanza è stata trasmessa anche alla Prefettura di Trapani e al Comando dei Carabinieri di Marsala.