Compiere gli anni è sempre commovente. Un po’ come tutte le altre ricorrenze che, per un motivo o per un altro, mi provocano gli occhi lucidi. Un ottimo momento per tracciare una linea e stimare una sorta di reso conto provvisorio.
Quindi, visto che oggi compio 35 anni, giunti nel mezzo del cammin della nostra vita, qualcosa posso iniziare a testimoniarla.
Perché 35 sono un bel po’, ma non sono ancora abbastanza. Perché di cose belle (e meno belle) ne ho fatte, ma ne voglio ancora fare. E se è vero che il compleanno è utile per valutare tutto quello che abbiamo vissuto finora, a me piace pensare che il bello deve ancora venire.
Mi piace pensare che accompagnerò le mie bimbe a scuola ancora per un po’, che insegnerò loro l’inno della nazionale, che le seguirò durante le loro prime cotte, che le accompagnerò a scegliere il vestito da sposa e che le supporterò durante le loro gravidanze. In tutte le loro decisioni , fin quando sarà possibile, mi piace pensare che io ci sarò.
Mi piace pensare che di cene con la mia famiglia ce ne saranno ancora tante, così come di bicchieri di vino con mio marito. Voglio pensare che avrò ancora tanti sandwich con la nutella da condividere con le mie figlie, tante manine da lavare, tanti castelli di sabbia da costruire, tanti esami da superare e tante sfide da affrontare. Mi piace pensare che quelle sfide le vincerò. E mi piace pensare che se se anche le dovessi perdere, potrei sempre tentare di nuovo.
Mi piace pensare che nel corso degli anni mi sono re-inventata molte, moltissime volte. E mi piace pensare che ogni volta io mi sia re-inventata sempre meglio. Più saggia. Più matura. Meno arrabbiata con la vita. Perché se c’è stato un momento in cui questa vita mi stava un po’ stretta, come un reggiseno che ti lascia i segni dopo una giornata che lo indossi, oggi posso dire che questa vita la indosso bene. Che la sento comoda, come quell’abito rosa di mia sorella che le chiedevo in prestito quando avevo 18 anni e non sapevo cosa mettere.
Allora mi piace pensare che se per qualsiasi motivo io dovessi trovarmi nella situazione di re-inventarmi nuovamente, allora vorrei farlo ancora meglio. E vorrei farlo senza perdere di vista quello che più conta. Perché alla fine delle nostre giornate, alla fine dei nostri anni, alla fine di tutto, se c’è una cosa che ho imparato con il tempo è che nulla conti più dell’amore. Ed è per questo che mi sento grata, a 35 anni, per tutto l’amore che ricevo e per tutto quello che dono.
Perché, in fondo, non esiste altro modo per fregare il tempo che, senza troppi scrupoli e senza chiedere permesso, scorre proprio davanti ai nostri occhi.