Sono stati ritrovati i documenti dispersi nei giorni scorsi dopo gli atti vandalici verificatisi nei giorni scorsi a danno del Monumento ai Mille di Marsala. A renderlo noto è il vicepresidente del Centro Studi Risorgimentali Elio Piazza, che a sua volta ha ricevuto notizie in tal senso dal sindaco Massimo Grillo. In particolare, è stata ritrovata la carpetta contenente i documenti che il Centro Studi Garibaldini aveva messo a disposizione del personale addetto ad accogliere i visitatori fornendo loro elementi conoscitivi sull’impresa dei Mille. “Non sono a conoscenza delle modalità del ritrovamento, ma questo ha placato la mia indignazione per la ignobile vandalica devastazione”, scrive Elio Piazza in una nota in cui fa presente anche alcune proposte per la valorizzazione del Monumento ai Mille. In particolare, si propone di instaurare un servizio di vigilanza diurna e notturna, anche ricorrendo alle modalità di scuola-lavoro degli istituti scolastici; vietare l’uso dei locali per attività e servizi, anche di breve durata, che offendano il valore ideale del monumento (il riferimento è al temporaneo utilizzo, risalente qualche anno fanno, alla distribuzione dei mastelli per la differenziata, ndr); inserire qualificate presenze di operatori del turismo culturale; collocare la sede del Centro Internazionale di Studi Risorgimentali Garibaldini, con apposita specifica biblioteca, adeguata dotazione di materiale mediatico e spazi per letture, proieizioni, conferenze. Infine, Elio Piazza propone di sostituire alla denominazione “Monumento ai Mille”, quella più congrua di “Monumento ai Mille Militi noti”. “Infatti – sottolinea la nota del vicepresidente del Centro Studi – di ciascuno dei 1089 garibaldini il Centro Studi dispone della biografia redatta dal Maestro Giuseppe Caimi e digitalizzata sul sito www.centrogaribaldino.it e di quasi tutti sono esposti i ritratti raccolti dal noto fotografo Alessandro Pavia”.
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