I sindaci di Trapani e di Erice Giacomo Tranchida e Daniela Toscano hanno incontrato il neo Presidente del Polo Universitario di Trapani, professore Giorgio Scichilone, di recente nominato dal nuovo Rettore Massimo Midiri. All’incontro ha partecipato anche il professore Francesco Torre, presidente del Consorzio Universitario di Trapani che oltre ad alcuni privati vede la massiccia partecipazione finanziaria dei comuni di Trapani, Marsala ed Erice ed in misura più contenuta di altri comuni a sostegno dell’alta formazione universitaria.
L’incontro di benvenuto si è subito
concentrato sulla proposta trapanese da confrontare con il neo
rettore dell’Università di Palermo Midiri circa la nascita
dell’Università della Sicilia Occidentale, nella logica dell’alta
e specialistica formazione diffusa nei territori, andando incontro
tanto alla domanda di sapere e di nuova ricerca in tandem con le
sfide contemporanee e d’innovazione, quanto alla domanda di futuro
dei giovani trapanesi che sovente migrano in università del nord del
paese con enormi costi per le famiglie e con difficile ritorno di
cervelli nella nostra terra. Rievocando l’intesa con il sindaco di
Marsala ed altri colleghi del territorio in precedente occasione di
confronto con i candidati alla carica di Rettore, tra i quali il neo
Midiri, il sindaco Tranchida ha rilanciato sulla prima scommessa
d’investimento nelle discipline formative sanitarie nel trapanese
quale primo step d’intesa con Palermo. “Nei prossimi giorni
insieme all’assessore Bongiovanni proporremo un incontro con i
sindaci e la deputazione parlamentare trapanese per rilanciare
l’obiettivo dell’alta formazione nel trapanese e nella Sicilia
occidentale di pari passo alla domanda e vocazione territoriale. Su
Trapani, nella zona ex macello sul Lungomare, stiamo per appaltare
una serie di infrastrutture residenziali e di servizio allo sviluppo
del Polo Universitario trapanese. Nessun braccio di ferro con Palermo
– conclude Giacomo Tranchida – se registreremo
intese
rispettose del territorio”.
“La nostra proposta
consentirebbe di offrire agli studenti della provincia un’offerta
formativa più moderna, capace non soltanto di frenare l’esodo dei
nostri giovani verso altri territori, ma anche di attrarne altri –
commenta la sindaca di Erice, Daniela Toscano -. Proporremo un
percorso di collaborazione partecipativa tra le nostre città che
hanno il dovere di sviluppare politiche innovative che trattengano e
attirino talenti, e l’Università che, dal canto suo, fornisce agli
stessi gli strumenti conoscitivi per costruire il proprio futuro.
Strumenti che, a mio avviso, devono anche essere incentrati sulle
inclinazioni del territorio, oltre che sulle esigenze del presente.
Ricordo che, nell’ottica del miglioramento della qualità della vita
degli studenti, anche ad Erice svilupperemo infrastrutture
residenziali a due passi dall’Università, nella via Giuseppe
Garraffa, con un programma integrato finanziato in parte dalla
Regione (4 milioni di euro) e in parte da privato individuato con
avviso pubblico (7 milioni di euro). Tale progetto prevede la
realizzazione di alloggi per studenti e servizi, un intervento di
edilizia privata e altri di urbanizzazione con la realizzazione di
viabilità e spazi verdi. Ciò è il segno che Erice ha sempre
creduto nel ruolo fondamentale dell’Università al passo coi tempi,
dotata di laboratori tecnologici avanzati che ne facciano un polo
attrattivo. In tal senso, non penso che tutti possano vantarsi di
avere un’Università fronte mare, a due passi dal nascente Giardino
dello Sport Falcone e Borsellino. Riteniamo pertanto corretto che
venga ascoltata anche la nostra voce, in quanto rappresentanti dei
cittadini. Restiamo dunque disponibili a percorsi di collaborazione
virtuosa per il bene dei nostri giovani che rappresentano il futuro
dei territori che amministriamo”.