Con 16 preferenze su 19 votanti, Ilenia Bonanno è stata eletta garante dei disabili. Tre voti sono andati a Marilena Titone, sostenuta dalla minoranza.

L’elezione, tuttavia, è stata quantomeno sofferta. Dopo la proposta di prelievo del punto, da parte del presidente del massimo consesso civico Enzo Sturiano, sorprendentemente si sono rese necessarie due votazioni nella seduta odierna per l’attesa designazione. In prima battuta, così come avvenuto a maggio, Ilenia Bonanno era risultata la candidata più votata, senza però raggiungere il quorum previsto. A pesare, le tre schede nulle attribuibili alla maggioranza, mentre un altro esponente della coalizione di Grillo aveva espresso il proprio consenso a sostegno della candidatura sostenuta dal centrosinistra.

A seguire, è iniziato un dibattito, avviato dall’intervento del consigliere Piero Cavasino, che ha stigmatizzato quanto accaduto: “Dobbiamo votare un garante dei disabili, a titolo gratuito. Non è il caso di fare politica con questa carica, a Trapani lo hanno eletto quattro anni fa”. A seguire, l’appello a un atteggiamento più serio da parte di tutti i consiglieri è arrivato anche da Flavio Coppola, Pino Ferrantelli e Nicola Fici. Poi è prevalsa l’idea di andare avanti ad oltranza, con una nuova votazione che ha portato alla elezione di Ilenia Bonanno, consentendo al Consiglio di cambiare rotta e di scongiurare un “nulla di fatto” difficilmente comprensibile da parte della comunità e, soprattutto, dei cittadini maggiormente interessati all’istituzione di questa nuova figura.