Che cosa farò da grande?

redazione

Che cosa farò da grande?

Condividi su:

lunedì 09 Marzo 2020 - 12:37

Questo è uno degli interrogativi più frequenti a cui sia giovani che bambini sono sottoposti. Spesso si tende a fantasticare durante l’infanzia, mirando a posizioni alte nel mondo del lavoro; guardando in faccia la realtà, però, si riconosce che non sempre il nostro posto nella società corrisponde a quello dei nostri sogni. La base della nostra formazione è la scuola, fondamentale per lanciare i ragazzi nel mondo del lavoro una volta finiti gli studi. La scelta della scuola superiore, che sia un liceo o un istituto tecnico, costituisce, già ai 13 anni, una scelta fondamentale riguardo il proprio futuro.
C’è anche però chi sceglie di non proseguire con l’università. Gli adolescenti che prendono questa decisione non considerano la scuola come punto focale della loro vita, infatti alcuni pensano che andare a scuola sia soltanto una costrizione, altri decidono di accontentarsi di un diploma, altri ancora proseguono con gli studi, arrivando all’università. La scuola dovrebbe preparare i giovani ad entrare subito nel mondo del lavoro. L’Istituto Statale Pascasino offre numerosi progetti riguardo alle aspirazioni degli studenti. Ne sono un esempio il progetto Fanciullo Day, che ha permesso ai ragazzi di stare a contatto con i bambini, trasmettendo loro i valori acquisiti. Il progetto giornalino, inoltre è utile per guardare la realtà in modo diverso ed esserne consapevoli maggiormente. E allora il dilemma sorge spontaneo, come posso trovare un lavoro adatto a me ? In realtà l’unica soluzione è studiare. Qualsiasi lavoro richiede una sufficiente preparazione scolastica, che sia minima o che sia superiore non è rilevante in questo caso. Un problema che si sta sviluppando sempre più urgentemente è la disoccupazione. Questo però non dipende dalle intenzioni dei giovani, bensì da ciò che può offrire il proprio territorio. Sotto questo aspetto, la società dovrebbe migliorare quindi e permettere ai giovani di diventare i protagonisti del mondo del lavoro e non solo le comparse. Ecco perché moltissimi studenti, vogliosi di studiare, prendono la decisione di lasciare l’Italia e raggiungere altre nazioni che possono offrire loro maggiori possibilità di lavoro. Fanno questo anche per inseguire i propri sogni, perché, infondo, non è impossibile raggiungerli. È importante ricordare che con un lavoro che non ti piace lavori ogni giorno, con un lavoro che ti piace non lavori mai.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta