Ancora due settimane di campagna elettorale e Mazara conoscerà il suo sindaco. A contendersi la poltrona che per dieci anni è stata occupata da Nicola Cristaldi saranno Salvatore Quinci e Giorgio Randazzo, i due candidati più votati al primo turno.
Quinci ha ottenuto 8650 preferenze (31,51%), perdendo però molti punti per effetto del voto disgiunto (823 preferenze in meno rispetto alla somma delle liste che lo sostenevano). Randazzo è arrivato a 6657 voti (24,25%) e, nella sua coalizione, si registra la buona prova della Lega, arrivata all’8,41%, % probabilmente anche grazie al traino del comizio di Matteo Salvini.
Si ferma a 5084 preferenze Nicolò La Grutta (18,52%), nonostante la lista del Movimento 5 Stelle sia stata la più votata in città con il 13,45% dei consensi. Quarta piazza per Mariella Martingiglio, che nonostante il sostegno del sindaco uscente si è fermata a 3036 voti, pari all’11,06% pagando, di fatto, la frammentazione dell’area di centrodestra, che poco più indietro ha piazzato Benedetta Corrao, sostenuta da Forza Italia, Udc e Diventerà Bellissima e arrivata al 10,50% (2882 voti). Pasquale Safina ha infine ottenuto il 4,16% con 1142 preferenze.
Come a Castelvetrano, anche a Mazara sul risultato finale del 12 maggio peseranno inevitabilmente alleanze e apparentamenti tra i candidati più votati e gli avversari che non hanno superato il primo turno.