Trapani, due arresti dei Carabinieri per ricettazione di mobili

redazione

Trapani, due arresti dei Carabinieri per ricettazione di mobili

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martedì 27 Novembre 2018 - 13:40

Il giorno 26 novembre giungeva presso la locale Centrale Operativa una richiesta di intervento per un furto patito dal titolare di un mobilificio sito in via Michele Amari. Inviata una pattuglia del Norm-Aliquota Radiomobile del Comando Compagnia dei Carabinieri di Trapani si constatava che ignoti malfattori, previa effrazione della saracinesca, asportavano un ingente quantitativo di merce del valore di euro 8.155,00 circa predisposta per la vendita.

    Salvatore Orlando

La merce in questione era suddivisa in materassi e reti matrimoniali di ingente valore, sedie – divani e tavoli di ottima fattura nonché elettrodomestici del tipo piano cottura, frigoriferi e forni elettrici di importanti marchi e valore. I Carabinieri del Comando Stazione Carabinieri di Tp/Borgo Annunziata, competente per territorio, diretti dal Luogotenente Francesco Perrotta, nella medesima giornata,  avviavano tempestivamente l’attività investigativa volta al recupero della refurtiva ed individuazione dei rei i quali, nell’azionale criminale, avevano posto particolare attenzione a non lasciare tracce o elementi riconducibili alla loro azione. Grazie alla profonda conoscenza del territorio ed in particolar modo dell’area rionale (Sant’Alberto) in questione, compresi i soggetti gravati da precedenti di polizia con maggior inclinazione alla commissione di reati contro il patrimonio, con il prezioso supporto di fonti confidenziali molto attendibili, riuscivano a determinare che, nella notte del 26/11/2018, almeno due soggetti di sesso maschile, avevano trasportato della mobilia presso le rispettive abitazioni ubicate proprio nel medesimo contesto rionale a pochi metri dall’attività commerciale oggetto di furto.

Grazie alla ricostruzione delle fattezze fisiche dei soggetti che peraltro risultavano domiciliati proprio nei pressi dell’esercizio commerciale in questione, si riusciva ad individuarli con sicurezza in O. M., ericino classe 1993, gravato da molteplici precedenti di polizia ed in atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con permanenza in abitazione nelle ore serali e Salvatore Orlando, ericino classe 1960, soggetto molto noto agli operanti.

Approfittando di una contestuale esecuzione di notifica di un Ordine di Carcerazione per espiazione pena emesso dal Tribunale di Trapani, per reati commessi da Orlando Salvatore nel 2013, dopo aver visionato alcune foto della merce rubata, giunti presso la sua abitazione si rinveniva, un ingente parte della refurtiva, consistente in: sedie, divani, materassi e mobilia per un valore complessivo di circa 3.000 euro. Il fiuto investigativo dei militari dell’Arma portava i risultati sperati anche a casa del complice O.M. dove veniva rinvenuta e sequestrata la restante parte della refurtiva già sistemata come arredamento della propria abitazione, Orlando veniva così tratto in arresto per i reati precedenti e, (non avendo la reale prova che fossero loro gli autori del furto in questione) denunciato unitamente al complice O.M. per ricettazione.

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