Sta ormai diventando un “caso politico” la vicenda dei lavori di ristrutturazione del Liceo Scientifico “Pietro Ruggieri” di Marsala. Un intervento radicale sull’edificio che comporterà, secondo il cronoprogramma previsto, 300 giorni di lavoro per l’adeguamento strutturale esterno, l’efficientamento energetico della struttura e la sostituzione degli infissi, per un importo complessivo di 976.000 €. Tutto ciò, come ormai noto, rischia di causare gravi disagi alla popolazione scolastica del Liceo “Ruggieri”, composta da 950 studenti, oltre che dagli insegnanti e dal personale non docente. A preoccupare, in particolare, è lo spettro dei doppi turni pomeridiani, difficilmente conciliabili con le esigenze di trasporto degli studenti delle periferie e con i vari impegni extrascolastici che molti ragazzi hanno, soprattutto quelli che frequentano le sezioni del Liceo Sportivo e praticano attività agonistica. Dopo la partecipata assemblea tenutasi mercoledì nei locali dell’istituto, in cui sono stati esposti i principali passaggi della vicenda, nella seduta di giovedì del Consiglio comunale di Marsala è stata approvata una mozione, sottoscritta da tutti i presenti, che invita il sindaco Alberto Di Girolamo, l’assessore Anna Maria Angileri e il presidente Enzo Sturiano ad attivare un tavolo tecnico con il Libero Consorzio, la prefettura, la dirigente Fiorella Florio e le rappresentanze del Liceo per trovare la migliore soluzione possibile.

Come anticipato nel corso della seduta consiliare, ieri il presidente del Consiglio Sturiano e il suo vice Arturo Galfano si sono recati presso il Palazzo dell’ex Provincia Regionale, dove hanno parlato del destino del Liceo “Ruggieri” con il direttore dei lavori Pietro Cavataio e il responsabile unico del procedimento, l’architetto Nino Gandolfo. Da loro hanno appreso che un nuovo incontro è stato fissato tra il rup e la dottoressa Cantalicio del Libero Consorzio per fare il punto sulla situazione e valutare le disponibilità delle altre scuole marsalesi ad accogliere le 18 classi dello Scientifico che nel corso del primo step dei lavori dovranno traslocare. “Proprio nel corso della discussione – afferma Sturiano – mi è venuto in mente che il sindaco ha detto più volte che il 1 gennaio verranno liberati i locali del vecchio Tribunale per il trasferimento presso la nuova struttura di via del Fante. Piuttosto che spostare lì subito gli uffici comunali periferici, come previsto, si potrebbero utilizzare questi locali per ospitare gli studenti, riducendo i disagi che dovranno affrontare”. Una proposta di complessa realizzazione, che comunque aggiunge ulteriore “pepe” alla vicenda, mentre restano in sospeso le altre opzioni, che porterebbero al trasferimento delle classi nei locali della Facoltà di Enologia, nell’ex plesso “Michele Crimi” (da anni sede di Marsala Schola) o presso l’istituto “Sacro Cuore del Verbo Incarnato” di via Giovanni Falcone.