Pietro Bartolo lascia il Pd. “E’ un partito sempre più autoreferenziale”

redazione

Pietro Bartolo lascia il Pd. “E’ un partito sempre più autoreferenziale”

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mercoledì 31 Dicembre 2025 - 10:05

Pietro Bartolo lascia il Partito Democratico. L’ex sindaco di Lampedusa, europarlamentare dem dal 2019 al 2024, ha annunciato la propria decisione di lasciare il Pd, dopo che nelle scorse settimane aveva rassegnato le dimissioni dalla segreteria regionale di cui faceva parte, parlando di “una decisione di fatto inevitabile di fronte a un partito litigioso, diviso e segnato da un atteggiamento dell’establishment regionale poco rispettoso nei miei confronti e verso chi intende impegnarsi seriamente per la collettività”.

“Il Partito Democratico – scrive Bartolo – affonda le sue radici in valori che ho sempre condiviso e che ho cercato di rispettare e promuovere nel corso della mia attività politica. Tuttavia, non posso non constatare come coloro che oggi lo guidano abbiano scelto di metterli da parte, perdendo progressivamente il contatto con la realtà delle comunità locali e con i bisogni concreti delle persone. Siamo di fronte a un partito sempre più autoreferenziale, impegnato ad alimentare faide interne e giochi di potere, a discapito del bene collettivo e delle reali esigenze dei territori. Un modo di fare politica che ha contribuito ad accrescere la sfiducia di cittadine e cittadini, ormai disillusi da una politica che troppo spesso li ha lasciati soli.Questa decisione, lungi dal rappresentare un passo indietro nel mio impegno politico, costituisce per me uno stimolo ulteriore a continuare a dare il mio contributo al servizio della collettività. Intendo onorare fino in fondo la fiducia che migliaia di persone mi hanno accordato alle ultime elezioni europee e che continuano a manifestarmi ogni giorno. Serve costruire un’alternativa credibile alle destre ed è a questo obiettivo che voglio dedicarmi con il massimo impegno. Desidero sottolineare che gran parte di coloro che sostengono il mio percorso politico – e che non ringrazierò mai abbastanza – non rappresentano lo zoccolo duro dell’elettorato del Partito Democratico. Si tratta piuttosto di uomini e donne, di tantissimi giovani ai quali tengo in modo particolare, che, stanchi delle beghe di una politica autoreferenziale, avevano scelto di allontanarsi dalle urne e che hanno deciso di tornare a votare nella speranza di un cambiamento reale. Questa scelta nasce anche dal dovere di rispettare il debito di riconoscenza verso queste elettrici e questi elettori, che meritano risposte concrete e solide, non liti quotidiane. Il mio impegno non verrà meno. Continuerò a mettere tutte le mie energie affinché l’area politica cui appartengo torni ad ascoltare la collettività. Lo farò in modo nuovo, in un contesto in cui il contributo di ciascuno possa essere valorizzato, e non osteggiato perché non disposto ad adattarsi a un sistema che ha ben poco a che fare con la nobile arte della Politica. Spero sinceramente che questa decisione possa intercettare le esigenze delle mie elettrici e dei miei elettori, ai quali garantisco che continuerò a dare il meglio di me nel futuro che ci attende”.

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