Truffa sui fondi europei per la formazione, chiesto il rinvio a giudizio dell’ex senatore Papania

redazione

Truffa sui fondi europei per la formazione, chiesto il rinvio a giudizio dell’ex senatore Papania

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martedì 30 Dicembre 2025 - 16:14

La Procura di Trapani ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’ex senatore Nino Papania, e di altre 11 persone nell’ambito dell’inchiesta sui fondi europei legati alla formazione professionale in Sicilia. Secondo l’accusa, tali fondi sarebbero in realtà stati utilizzati per finanziare il movimento Via, fondato da Papania. L’ex senatore, secondo i magistrati di Trapani, sarebbe stato a capo di una vera e propria lobby di potere.

La Procura ha anche citato per responsabilità amministrativa tre centri di formazione professionale: il Cesifop, l’Ires e l’associazione Tai.

I reati contestati, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata alla truffa, malversazione, riciclaggio, autoriciclaggio, voto di scambio.  In particolare, il reato di associazione a delinquere è contestato a Nino Papania, Ignazio Chianetta (ex responsabile del movimento Via a Marsala), Angelo Rocca (dirigente Mpa e Via), Filippo Tilotta, Manfredi Vitello, Mario Castelli e Davide Piccichè (autista dell’ex senatore). Papania, Rocca, Tilotta e Vitello rispondono anche di truffa e malversazione. Papania, Rocca e Daniele Liotta di voto di scambio. Castelli anche di riciclaggio come Piccichè e Cinzia Filippi. Autoriciclaggio per Papania, Rocca, Antonia Pirrone, Anna Maiorana, Alessandro Manuguerra.

Secondo le indagini della guardia di finanza i fondi europei distratti per la formazione sarebbero stati oltre 8 milioni di euro attraverso il ricorso a “corsi fantasma”.

L’udienza preliminare è fissata per il mese di febbraio davanti al gup Samuele Corso.

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