Cerca di curarsi all’Abele Ajello… con l’identità di un connazionale. E’ questo che hanno scoperto i Carabinieri della Stazione di Mazara del Vallo che hanno arrestato un 47enne e denunciato un 35enne entrambi di nazionalità tunisina, per inosservanza di divieto di espulsione e sostituzione di persona commessa in concorso. Il 47enne tunisino era già stato colpito da un decreto di espulsione e dopo essere stato rimpatriato era rientrato in Italia in maniera irregolare, e pochi giorni fa è stato ricoverato presso l’ospedale “Abele Ajello”, dove, con la complicità del connazionale, si è registrato fornendo le generalità di quest’ultimo.
I sanitari dell’ospedale però, hanno segnalato ai Carabinieri una situazione sospetta, la discordanza tra i dati di precedenti cartelle sanitarie legate al falso nominativo fornito, e quelli degli accertamenti fatti all’uomo al momento del ricovero, a tradirlo in particolare, un gruppo sanguigno diverso dal suo complice. I militari dell’Arma con accertamenti immediati sono riusciti a ricostruire l’accaduto e il giorno della dimissione erano lì ad attendere il 47enne che è stato tratto in arresto, mentre il connazionale complice, è stato denunciato in stato di libertà. Dopo l’arresto, l’Autorità Giudiziaria competente ha disposto l’immediata liberazione e il nulla osta all’espulsione in attesa delle determinazioni del caso da parte della Prefettura.