Il Piano per l’assetto idrogeologico (Pai) è stato aggiornato per due consolidamenti approvati dalla conferenza operativa dell’Autorità di bacino della Presidenza della Regione Siciliana: riguardano i comuni di Alcamo e di Leonforte (EN). Entrambi i centri, coinvolti da recenti eventi alluvionali, sono stati dichiarati “siti di attenzione” con l’applicazione dei livelli massimi di rischio e pericolosità. Le aree colpite sono state perimetrate d’ufficio da parte della struttura regionale. Ad Alcamo, le forti precipitazioni di settembre, favorite dall’impermeabilizzazione del suolo, hanno causato l’allagamento di una vasta zona urbana, nei pressi di piazza Ciullo, che si è poi esteso anche all’area della chiesa di Maria Santissima dei Miracoli.
Per i comuni coinvolti dai provvedimenti scatteranno ulteriori vincoli idrogeologici e idraulici che dovranno essere tenuti in considerazione nei futuri processi di urbanizzazione. Nel corso della riunione di ieri, inoltre, la conferenza operativa ha approvato altri nove aggiornamenti del Pai, sempre proposti dalle amministrazioni comunali. Continua, dunque, il monitoraggio da parte dell’Autorità di bacino dei reali livelli di rischio idrogeologico e idraulico. Nuove perimetrazioni sono state di recente inserite anche nel comune di Misiliscemi: tali vincoli impediscono, tra l’altro, l’esecuzione di nuove edificazioni, anche in assenza di apposite richieste da parte delle amministrazioni comunali. La delimitazione di nuove aree di questo tipo consente ai Comuni di proporre sulla piattaforma Rendis (Repertorio nazionale del dissesto), gestita dall’Autorità di bacino, progetti per la mitigazione del rischio.