Trapani, capitale della pace: tre giorni di impegno civile contro la guerra a Gaza

Carmela Barbara

Trapani, capitale della pace: tre giorni di impegno civile contro la guerra a Gaza

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mercoledì 24 Settembre 2025 - 06:00

Trapani ha vissuto un fine settimana denso di incontri, emozioni e testimonianze, trasformandosi in un vero e proprio palcoscenico di solidarietà e dialogo internazionale. Dal 19 al 22 settembre 2025, la città ha ospitato iniziative che hanno unito culture, generazioni e comunità locali attorno a un messaggio comune: la pace è costruzione, partecipazione e giustizia. Tutto è iniziato venerdì 19 settembre con l’arrivo a Trapani della delegazione ucraina per il Forum Internazionale degli Enti Locali Ucraina-Italia. Otto sindaci e due rettori universitari, accompagnati da diplomatici e dirigenti culturali, hanno ricevuto un caloroso benvenuto davanti a Palazzo del Governo, prima di una suggestiva visita alle Saline di Trapani, guidata dalle storiche auto d’epoca del Club Sartarelli. Il sindaco Giacomo Tranchida ha sottolineato come questa visita rappresenti “la vicinanza tra i popoli, ed in particolare con un popolo che vive un momento difficile e di sofferenza a causa dell’invasore russo”. Accanto a lui, istituzioni e associazioni locali hanno ricordato che la pace si costruisce attraverso la solidarietà, la cultura e la formazione. In Sala Sodano a Palazzo D’Alí, la delegazione ha partecipato a conferenze e incontri con esperti, rappresentanti universitari e cittadini, mentre la città intera si è animata di dibattiti e riflessioni.

La giornata di sabato 20 settembre ha consolidato il legame tra Trapani ed Erice e i loro ospiti ucraini, con lo scambio simbolico delle bandiere dell’Europa e dell’Ucraina e la consegna di una maglietta del presidente Zelensky al sindaco Tranchida. Marta Ferrantelli di Europe Direct Trapani ha ricordato come la formazione e gli scambi internazionali siano “la vera infrastruttura della pace”, mentre la serata si è conclusa in piazza Mauro Rostagno con una kermesse musicale dedicata alla non violenza e alla convivenza pacifica. Domenica mattina, la delegazione ha fatto tappa a Erice, confermando il carattere itinerante e inclusivo del forum, prima che Trapani si preparasse a ospitare una nuova forma di mobilitazione civile.

Lunedì 22 settembre, sotto il sole di settembre, centinaia di cittadini, studenti e rappresentanti delle forze politiche e sociali si sono riuniti tra piazza Municipio e piazza Vittorio Emanuele per un sit-in pacifico in sostegno del popolo palestinese, nell’ambito dello sciopero generale nazionale indetto da sindacati di base. La piazza si è animata di bandiere palestinesi, striscioni e slogan, con interventi che hanno ribadito la necessità di fermare l’assedio a Gaza, proteggere i civili e rispettare il diritto internazionale. Organizzazioni come Arcigay, Fridays for Future, Libera e numerosi partiti politici hanno promosso un momento di testimonianza collettiva, dimostrando che la solidarietà e l’impegno civile possono ancora unire le persone attorno a cause giuste. In pochi giorni, Trapani ha mostrato come una città possa diventare protagonista di un cammino di pace: accogliendo ospiti internazionali, condividendo bellezza culturale, memoria storica e valori civili, e al contempo dando voce a istanze di giustizia globale. Tre giorni che lasciano una traccia indelebile, ricordando che la pace non è un concetto astratto, ma un progetto da costruire passo dopo passo, tra le persone e per le persone.

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