Egadi, la voce dei pescatori: “Il nostro mare rischia di restare senza reti”

Carmela Barbara

Egadi, la voce dei pescatori: “Il nostro mare rischia di restare senza reti”

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domenica 21 Settembre 2025 - 06:59

Le Isole Egadi, con le loro acque cristalline e un patrimonio naturalistico unico al mondo, sono da sempre un luogo dove il mare non è soltanto paesaggio, ma vita, lavoro e tradizione. Qui la pesca rappresenta l’anima della comunità, una radice culturale ed economica che nei secoli ha forgiato identità e orgoglio. Eppure, oggi quel settore, il cuore pulsante delle isole, versa in una situazione di grave difficoltà. A lanciare l’allarme è Fratelli d’Italia – Isole Egadi, attraverso la voce del coordinatore locale Nino Maiorana, che chiede con forza un impegno concreto delle istituzioni per salvare e rilanciare la piccola pesca, settore vitale ma troppo spesso dimenticato.

Secondo Maiorana, l’amministrazione comunale non può più permettersi di rimanere spettatrice. Il partito chiede al Sindaco, agli Assessori e ai Consiglieri comunali di farsi promotori di progetti specifici, capaci di sostenere direttamente i pescatori e le loro famiglie. “Non basta studiare la fauna e la flora delle nostre acque – sottolinea Maiorana – occorre considerare anche chi ogni giorno vive di questo mare e lo tutela con il proprio lavoro. I pescatori non sono un elemento accessorio: sono il cuore della comunità egadina”.

La richiesta è chiara: coinvolgere i pescatori nei progetti di ricerca e tutela dell’area marina protetta, affinché la loro esperienza e conoscenza diretta del territorio non vadano perdute ma diventino un valore aggiunto.

Le preoccupazioni del coordinatore trovano eco in una realtà quotidiana: i pescatori egadini affrontano da anni difficoltà crescenti, tra vincoli burocratici, normative sempre più stringenti e una concorrenza che non sempre rispetta le regole. Una condizione che, unita alla scarsa attenzione delle istituzioni, rischia di condurre a un lento ma inesorabile declino di un settore che rappresenta non solo economia, ma identità collettiva. “I nostri pescatori – ribadisce Maiorana – hanno contribuito a costruire la comunità che oggi conosciamo. Senza di loro, le Egadi non sarebbero ciò che sono. È dovere politico e morale delle istituzioni sostenerli”.

L’appello di Fratelli d’Italia si traduce in una richiesta di politiche mirate al territorio e alla gente che lo abita, con progetti in grado di garantire un futuro dignitoso a chi ancora sceglie di restare in mare, nonostante le difficoltà.Maiorana assicura il proprio impegno personale e quello del partito: “Ci batteremo affinché la voce dei pescatori non resti inascoltata. Le Egadi meritano un futuro dove tradizione e innovazione possano camminare insieme”.

L’invito alle istituzioni è quindi pressante: passare dalle parole ai fatti. Perché senza pescatori, le isole perderebbero una parte essenziale della loro anima, e il mare delle Egadi rischierebbe di restare soltanto uno scenario da cartolina, privo di quella vita autentica che da sempre lo caratterizza.

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