L’Odissea vietata ai minori? Nolan riscrive il mito con coraggio e oscurità

Carmela Barbara

L’Odissea vietata ai minori? Nolan riscrive il mito con coraggio e oscurità

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lunedì 25 Agosto 2025 - 07:00

C’è un’Odissea che parla agli adulti. E questa volta non è solo quella scritta da Omero, ma quella che Christopher Nolan ha deciso di raccontare con la sua voce visionaria e senza compromessi. Secondo fonti molto vicine alla produzione, tra cui l’affidabile Christopher Nolan Art & Updates, The Odyssey, il prossimo kolossal del regista britannico, potrebbe ricevere la classificazione Rated-R, ovvero vietato ai minori di 17 anni non accompagnati, almeno negli Stati Uniti. Una scelta forte, che conferma l’ambizione e il carattere adulto del progetto: il film, che adatta l’epopea di Ulisse con un linguaggio cinematografico moderno e potente, conterrà, secondo le indiscrezioni, sequenze di violenza esplicita e scene intime girate con il supporto di un intimacy coordinator, segno di una narrazione intensa e fisicamente coinvolgente. Il precedente di Oppenheimer, anch’esso vietato ai minori e vincitore di numerosi premi internazionali, sembra aver aperto una nuova fase nella carriera di Nolan, che oggi gode della piena fiducia di Universal. Niente più concessioni al grande pubblico: The Odyssey sarà, anche formalmente, un film per adulti.

Favignana protagonista silenziosa: dal mito al set

Ma dietro questa Odissea cupa e affascinante, c’è un’altra storia: quella delle isole Egadi, e in particolare di Favignana, dove si sono concluse il 12 maggio scorso le riprese del film. L’isola, scelta da Nolan come uno dei cuori pulsanti della pellicola, ha accolto per settimane una produzione mastodontica, trasformandosi in un set naturale di bellezza arcaica e suggestiva. Non è un caso: Favignana, secondo una teoria ripresa dallo scrittore inglese Samuel Butler nel 1897, sarebbe stata una delle vere tappe del viaggio di Ulisse. Nolan, affascinato dal legame profondo tra paesaggio e mito, ha deciso di ambientarvi alcune delle scene più evocative, tra cui il passaggio nell’isola di Circe. Il Castello di Santa Caterina, le calette incontaminate, l’entroterra selvaggio: tutto è stato valorizzato con la tecnologia IMAX a 70mm, in grado di restituire sul grande schermo una potenza visiva senza precedenti.

Un impatto economico e culturale storico

L’arrivo della produzione ha avuto un effetto immediato sull’economia locale: 400 camere prenotate tra Favignana, Lipari e Vulcano, decine di maestranze coinvolte, un indotto stimato in almeno 10 milioni di euro. Ma l’effetto più duraturo sarà quello culturale e turistico. Ne sono convinti gli stessi amministratori locali, tanto che durante la recente campagna elettorale, il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto ha proposto di conferire la cittadinanza onoraria a Christopher Nolan. “Non appena uscirà il film – ha scritto l’allora candidato sindaco, oggi primo cittadino delle Egadi – l’isola sarà ammirata in tutto il mondo. Per gli anni futuri, sarà un potente strumento di promozione internazionale. Chiederemo alla produzione di organizzare, in prossimità dell’uscita del film, un evento di presentazione sull’isola con la presenza delle star”.

Un cast divino per una storia senza tempo

La scelta di Nolan è andata oltre la regia. Anche il casting ha contribuito a rendere The Odyssey uno degli eventi cinematografici più attesi del 2026. Matt Damon è Ulisse, Anne Hathaway Penelope, Tom Holland il giovane Telemaco. Zendaya ha interpretato Calipso, Lupita Nyong’o una Circe intensa e ambigua, Charlize Theron ha vestito i panni della stessa dea in alcune sequenze simboliche, mentre Robert Pattinson è stato il volto di Hermes. Jon Bernthal è stato l’arrogante Antinoo e Benny Safdie l’inquietante Polifemo, al centro – secondo i rumor – di una delle scene più violente del film, girata in Grecia, nel suggestivo Castello di Methoni.

La data da segnare in rosso: 17 luglio 2026

Sarà questa, salvo sorprese, la data in cui il pubblico di tutto il mondo potrà finalmente assistere a The Odyssey. Un film che, fin dalle sue prime indiscrezioni, si distingue per il coraggio, la profondità e l’ambizione con cui affronta uno dei testi fondanti della civiltà occidentale. Nolan non si limita a raccontare il viaggio di Ulisse: lo rilegge, lo esplora, lo contamina con il presente, lo trasforma in una riflessione visiva sulla condizione umana, la violenza, il desiderio, la memoria. E se per farlo sceglie il marchio del vietato ai minori, non è per provocare. È per rispettare il materiale che maneggia, con la serietà e la radicalità che da sempre contraddistinguono il suo cinema. Favignana, oggi, è più di un set. È un simbolo. E mentre le sue rocce tornano al silenzio, dopo settimane di ciak e cineprese, resta l’eco di un’impresa artistica e collettiva. Un’Odissea moderna che ha già lasciato il segno.

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