Il 19 luglio, ricorre il 33° anniversario della strage di via D’Amelio, dove morirono il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta composta da Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. “Il messaggio di Paolo Borsellino e la sua eredità morale sono ancora oggi vivi -dichiara il sindaco Domenico Surdi – e non dimenticare chi ha speso la propria vita in nome della legalità e della giustizia è un dovere per tutti sia amministratori che cittadini; continueremo a lavorare in nome della cultura delle regole, dell’integrità e della cittadinanza consapevole per trasmettere, soprattutto alle giovani generazioni, la cultura della prevenzione e del contrasto di qualunque forma di illegalità, di sopruso e sopraffazione”. Non ho tempo da perdere, devo lavorare, devo lavorare… E’ una corsa contro il tempo, per arrivare alla verità prima di essere fermato.(Paolo Borsellino 13 luglio 1992)
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