Rifugi climatici nelle città del trapanese: le proposte di Alleanza Verdi Sinistra

redazione

Rifugi climatici nelle città del trapanese: le proposte di Alleanza Verdi Sinistra

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giovedì 03 Luglio 2025 - 10:23

Sono luoghi pubblici ad accesso libero e gratuito che offrono ristoro dalle temperature estreme nel periodo estivo, oltre a mantenere le loro regolari funzioni. I rifugi climatici potrebbero diventare una nuova virtuosa tendenza di quest’estate già torrida, alla luce dei provvedimenti che stanno adottando le amministrazioni comunali di diverse città italiane.

La prima voce a levarsi in tal senso sul territorio è quella di Alleanza Verdi Sinistra, attraverso una nota congiunta firmata dalle dirigenti Antonella Parisi e Antonella Ingianni: “Chiediamo con urgenza che i sindaci dei Comuni del territorio trapanese si attivino per attuare una serie di interventi volti a mitigare le conseguenze dell’innalzamento delle temperature, dovuto alla crisi climatica in corso, seguendo l’esempio virtuoso di numerosi Comuni italiani come Bologna, Bari, Torino, Venezia e Roma”.

Parisi e Ingianni evidenziano che “in un’estate sempre più segnata da temperature estreme, come dimostrato dalle temperature record registrate in questi giorni in diverse aree della provincia di Trapani la lotta alle isole di calore urbane diventa una priorità non più rimandabile. Le città più attente hanno già cominciato a ripensare spazi pubblici interni ed esterni per offrire sollievo alla popolazione, soprattutto alle fasce più fragili: bambini, anziani, persone con disabilità, lavoratori all’aperto, turisti. Anche i Comuni del trapanese devono fare la loro parte”.

Alla luce di ciò, Parisi e Ingianni formulano una serie di proposte: l’individuazione e la segnalazione su una mappa digitale e cartacea dei luoghi pubblici che possano fungere da rifugio climatico offrendo refrigerio, come biblioteche, sale comunali climatizzate, parchi urbani, musei, edifici scolastici aperti in estate; il ripensamento degli spazi pubblici alberati per renderli accessibili durante le ore più calde, estendendo gli orari di apertura e garantendo la presenza di personale; l’avviamento di un piano per la forestazione urbana, con alberature in zone oggi prive di ombra, come marciapiedi, piazze, fermate degli autobus, parcheggi; punti di distribuzione dell’acqua e nebulizzatori nei luoghi più frequentati; collaborazioni con farmacie, parrocchie, associazioni del terzo settore per la creazione di micro-spazi di refrigerio nei quartieri; utilizzo di risorse PNRR o fondi europei per finanziare questi interventi strutturali e permanenti, come fatto dalle amministrazioni di Bologna e Bari.

Le due dirigenti di Alleanza Verdi Sinistra chiedono inoltre che venga adottato un provvedimento analogo a quello già in vigore a Trento, che obbliga i locali pubblici a tenere le porte chiuse quando l’aria condizionata è in funzione, con eccezioni solo per il tempo strettamente necessario all’ingresso e all’uscita dei clienti, o per chi ha installato sistemi di protezione termica (come le lame d’aria). “Si tratta di una misura semplice, a costo zero, ma dal forte valore educativo e ambientale, che può contribuire a costruire città più sostenibili e consapevoli, senza sacrificare il benessere di esercenti e cittadini. Non possiamo aspettare l’emergenza: la crisi climatica è già tra noi, e si manifesta con sempre maggiore intensità proprio nelle nostre aree urbane. I Comuni della provincia di Trapani, per la loro vocazione turistica, la densità urbana dei centri storici e la presenza di quartieri popolari, risultano particolarmente vulnerabili. Un posto all’ombra non deve essere un privilegio, ma un diritto garantito a tutte e tutti. Restiamo disponibili per un incontro da svolgersi in tempi brevissimi, con l’eventuale coinvolgimento di esperti e della cittadinanza”.

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