Non è solo una parata, non è solo un festival. È un rito collettivo, un atto poetico, una danza lenta e potente tra vento e identità. Il 5 luglio, l’isola di Favignana sarà attraversata dal passo orgoglioso dell’Egadi Pride, che quest’anno si presenta sotto il tema “Il viaggio di Nessun*, il viaggio di tutt*”. Un invito a salpare, senza bussola né bandiera, verso una terra promessa che non è una meta, ma un riconoscersi nel cammino. Il programma, che si apre giovedì 3 luglio e culmina sabato 5, è un inno alla diversità declinata nei suoi linguaggi più intimi e radicali: il corpo, il desiderio, la parola, la comunità. Si comincia con un laboratorio di ecosessualità a cura di Slavina – performer, attivista, esploratrice di confini. Nel cuore della natura di Favignana, si intrecciano eros e ecologia, riscoprendo l’ambiente non solo come sfondo ma come amante, come specchio del nostro sentire.
Diverse le iniziative in programma
Il giorno successivo, all’alba di venerdì 4 luglio, si ritorna al corpo con la pratica dello yoga insieme a Michela Mansueto, nella quiete della guesthouse-Poggiamico. Nel pomeriggio, il workshop “Alla scoperta di sé e de* altr*” (Locanda 23) propone un’educazione alla sessualità e all’affettività che non istruisce, ma ascolta, accoglie, riordina le mappe interiori di chi partecipa. La sera, a Locanda 23, la stand-up comedy di Celeste Siciliano promette di strappare risate amare e liberatorie: un “Se questa è un uomo” che si fa sberleffo e riscatto. Sabato 5 luglio, l’isola esplode in una festa collettiva. Alle 17, da Largo Marina, prende vita “Nessun* è perfett*”, la grande parata musicale del Pride: un fiume di corpi, suoni e performance che attraversa le strade di Favignana in nome della differenza. Di sera, la marea sale alta e colorata: il PopShock Party, al club Rest, accoglie la notte con i set di DJ Bash e Alessio Librizzi, e la presenza iconica della drag queen Aura Eternal.
L’obiettivo di Egadi Pride
Ma l’Egadi Pride non è solo evento: è gesto diffuso, è un’idea che prende forma nelle mani di chi partecipa. Ecco allora l’invito a creare bandierine arcobaleno, ispirate alle preghiere tibetane. Piccoli fogli A4 carichi di messaggi, immagini, parole, cuciti o dipinti, che sventoleranno su Favignana portando nel vento il desiderio di un mondo più giusto. Al centro di tutto c’è Nessun*: non un’assenza, ma una moltitudine. È chi è stat* dimenticat*, chi non rientra nei binari del genere, della norma, della cittadinanza. È la figura archetipo dell’esclusione che si fa soggetto. E proprio come Ulisse – con cui il Pride tesse un’intensa analogia – Nessun* parte per Itaca, ma scopre strada facendo che Itaca è anche dentro di sé. In un tempo in cui le identità sembrano trincee, l’Egadi Pride propone il viaggio come forma di liberazione. Non serve sapere dove si va: è già rivoluzione mettersi in cammino, insieme. Il 5 luglio, Favignana non sarà soltanto un’isola. Sarà una visione. Un luogo dove nessun* è esclus*, e tutt* possono essere.