Assostampa Trapani ha appreso che il sindaco del Comune del capoluogo di Provincia ha affidato l’incarico di portavoce al giornalista pubblicista (“e non professionista come erroneamente scritto nel decreto di nomina”) Pietro Vultaggio, attualmente consigliere comunale di Erice. “Questo accade mentre dal 2022 si attende l’immissione in servizio della giornalista professionista Cinzia Bizzi, vincitrice del concorso per ufficio stampa, il cui diritto all’assunzione non è mai venuto meno. Dopo un lungo iter, infatti, il Comune aveva finalmente previsto e poi espletato il concorso per ufficio stampa, pur se a tempo parziale, ma non aveva mai proceduto all’assunzione della vincitrice, a differenza di quanto aveva fatto per tutti gli altri 17 profili espletati dal Comune con lo stesso bando”, affermano da Assostampa.
“Una vera e propria anomalia – dice il segretario provinciale Vito Orlando – unica in Italia, a cui oggi il sindaco fa seguire la nomina fiduciaria di un portavoce che, secondo quanto dichiarato dal sindaco nel decreto e nella pagina fb del Comune, finirebbe per svolgere compiti di addetto stampa e non di mero supporto all’organo politico”. La Segreteria provinciale di Assostampa Trapani ha già formalmente contestato la nomina al Sindaco e agli organi preposti ritenendola, in questo momento, quanto meno inopportuna oltre che lesiva del diritto a un’informazione puntuale e trasparente sull’attività svolta dall’amministrazione comunale.
“Ricordiamo infatti – aggiunge Orlando – che all’ufficio stampa compete il ruolo di collegamento tra l’attività amministrativa del Comune e i cittadini ed è demandata tutta l’attività di informazione, non solo per quanto riguarda sindaco e giunta, ma anche sul consiglio comunale, sulle commissioni consiliari, e finanche per gli atti amministrativi degli uffici che hanno refluenza sulla vita degli amministrati. Ben altra funzione ha il portavoce che ha il compito di sostenere, con altre forme e mezzi, SOLO l’azione politica del sindaco”. Al riguardo preoccupano le dichiarazioni del sindaco espresse sulla pagina istituzionale del Comune che invece gli assegna compiti che esulano dall’incarico quali “informare i cittadini su tutte le attività di governo, i progetti e i tanti finanziamenti intercettati, consentire alla popolazione tutta, maggiori e più puntuali notizie per i servizi e/o migliori opportunità per la qualità della vita cittadina”, etc.
Inoltre la Regione Siciliana con la Direttiva n. 19/2022 prescrive agli amministratori locali di nominare il portavoce quando è già presente nell’ente l’ufficio stampa. Per tutti questi motivi la segreteria di Assostampa Trapani ha chiesto – ancora una volta – formalmente al sindaco di procedere alla immissione in servizio della vincitrice del concorso, di verificare le funzioni affidate al portavoce, al Consiglio dell’Ordine dei giornalistidi valutare se il neo-nominato portavoce ha svolto attività professionale negli ultimi due anni e al dirigente generale del dipartimento regionale Autonomie Locali le azioni di propria competenza. La sentenza n. 215 del 22 dicembre 2021, nel confermare la condanna per danno erariale di un sindaco siciliano, la Corte dei conti – Sezione giurisdizionale d’Appello per la Regione Siciliana, per l’illegittimo conferimento dell’incarico di portavoce – ha riaffermato che questi è un consulente, e quindi non può svolgere attività proprie di uffici dell’Amministrazione, quale è l’ufficio stampa.
Pronta arriva la replica del sindaco Giacomo Tranchida ad Assostampa: “Il dottore Pietro Vultaggio, già consulente gratuito del Comune di Trapani, odierno consigliere comunale di Erice, laureato in Giurisprudenza, giornalista con diverse esperienze in testate giornalistiche regionali, è un giovane di questo territorio ed è una persona di mia fiducia politica. Nessuno può vietarmi, anzi la legge me lo consente, di nominarlo come portavoce del sindaco per la comunicazione prettamente politica dettata dai vertici di un’Amministrazione comunale. E’ un incarico ‘intuitu personae’, dunque basato sulla fiducia nutrita nei confronti del nominato ed è a tempo determinato. Che nel decreto di nomina possa esserci qualche virgola fuori posto o qualche periodo da meglio specificarsi, ci può stare, accettiamo il consiglio, e abbiamo già meglio specificato. Ma non credo sia opportuno, però, che Assostampa continui con questa polemica, dicendo che io non posso nominare un portavoce politico come si fa in tutti i Comuni d’Italia e come, ribadisco, la legge consente e che io, invece, debba assumere, contro legge, la dottoressa Cinzia Bizzi. Mi dispiace, anche perché avevamo fatto il concorso per ufficio stampa, ma non avevamo ancora i bilanci e, siccome le graduatorie scadono dopo due anni, non è legalmente possibile questa assunzione. Preciso infatti che ai sensi del decreto legislativo 30 marzo 2001 n.165, l’articolo 35 comma 5 ter, recita ‘le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni Pubbliche rimangono vigenti per un termine di due anni dalla data di approvazione’. Ci siamo anche mossi politicamente, interloquendo con alcuni parlamentari nazionali per avere la proroga di un anno e consentirci dunque di poter attingere a questa ed altre graduatorie nel terzo anno. Ahinoi questa norma nazionale non è stata prorogata di un anno e noi, una volta pronti con i bilanci, non abbiamo potuto attingere alla graduatoria cosi come per tanti altri concorsi. Credo che AssoStampa tutte queste cose le sappia, quindi , sinceramente non comprendo… dove si voglia andare a parare. Noi andiamo avanti ed anche per il futuro con il PIAO che prevede nuovi concorsi in materia di uffici stampa”.