Mediterraneo in allarme: spariscono i pesci, i pescatori chiedono interventi urgenti

redazione

Mediterraneo in allarme: spariscono i pesci, i pescatori chiedono interventi urgenti

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lunedì 28 Aprile 2025 - 07:00

Un grido d’allarme si leva dal cuore del Mediterraneo. È Totò Martello, presidente del consorzio Cogepa di Lampedusa, a lanciare l’allerta su un fenomeno tanto silenzioso quanto devastante: la drammatica scomparsa delle specie ittiche dal Canale di Sicilia. Un segnale preoccupante di un ecosistema marino sempre più compromesso. “Chiediamo il fermo biologico e tecnico nel periodo delle riproduzioni delle specie ittiche, retribuito per la durata di sei mesi, afferma Martello, proponendo una misura necessaria per arginare quella che si configura come una vera emergenza ambientale ed economica. Il fermo servirebbe a proteggere le specie in fase di riproduzione, favorendo il ripopolamento e garantendo la sopravvivenza stessa della pesca artigianale.

Ma la situazione è già al limite. Nel mare di Lampedusa e Linosa, raccontano i pescatori, i pesci stanno scomparendo. Una crisi che colpisce duramente centinaia di famiglie e mette a rischio la tenuta dell’intera economia locale. “Nel frattempo – continua Martello – chiediamo che vengano fatte delle indagini in tutto il Mediterraneo per comprendere le ragioni per cui nel Canale di Sicilia non ci sono più pesci”. L’assenza di dati certi e aggiornati è un altro nodo cruciale. La marineria siciliana chiede risposte, ma anche azioni concrete. Per questo, Martello sollecita un incontro urgente con l’assessore regionale alla Pesca, e successivamente un tavolo a Bruxelles per coinvolgere le istituzioni europee su un problema che non può più essere ignorato.

I pescatori siciliani devono unirsi – ammonisce – perché il problema riguarda tutte le marinerie siciliane e calabresi”. La crisi non è isolata: anche le cooperative di pescatori di Sciacca hanno recentemente denunciato una drastica riduzione della fauna marina durante un’audizione alla commissione attività produttive dell’ARS. La scomparsa del pesce nel Mediterraneo non è solo una questione di settore: è il campanello d’allarme di un disastro ambientale in corso, aggravato da cambiamenti climatici, pesca eccessiva, e inquinamento. Se non si interviene subito, interi ecosistemi marini rischiano il collasso, e con essi una tradizione millenaria come quella della pesca nel Sud Italia.

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