Anche quest’anno sono tornate le Giornate Fai di Primavera, per la 33ª edizione, tra gli eventi culturali più rinomati e importanti del nostro Paese. Per quest’anno, in via del tutto straordinaria, i volontari FAI della provincia di Trapani hanno proposto al pubblico e ai visitatori un’esperienza nella città di Gibellina, uno dei più straordinari esempi di valore culturale del territorio. “In particolare – ci spiega Riccardo Dado, capogruppo della delegazione mazarese – abbiamo voluto celebrare due ricorrenze importanti: il cinquantenario dalla nostra fondazione e la proclamazione di Gibellina come Capitale dell’arte contemporanea 2026, anticipando quest’evento che coinvolgerà non solo Gibellina ma anche tutto il territorio limitrofo”.
La delegazione mazarese ha celebrato le opere e la vita dell’artista Pietro Consagra, nato proprio a Mazara: “I giovani apprendisti ciceroni sono i protagonisti delle visite, è un progetto FAI ultradecennale che a Mazara ha coinvolto la scuola media Borsellino-Ajello e il liceo Adria-Ballatore. Gibellina non è solo una città-museo aperto, ma anche uno straordinario esempio di ciò che significa il valore culturale anche nella vita quotidiana delle persone. Il collegamento è anche rappresentato da Pietro Consagra, protagonista della storia dell’arte mondiale del ‘900 ma anche della di rinascita della città di Gibellina dopo il sisma del ’68. Un racconto delle opere più significative a Gibellina, narrando la vita dell’artista”. “L’emozione è tanta – aggiunge Eleonora Pipitone, dirigente scolastico dell’I.C. Borsellino-Ajello –, i nostri studenti si sono fatti coinvolgere in questa bella iniziativa lodevole in cui hanno fatto da apprendisti ciceroni, promuovendo la cultura della bellezza, della tutela del patrimonio artistico e culturale, comunicandolo al pubblico. Già l’anno scorso abbiamo fatto un’esperienza del genere e quest’anno abbiamo voluto fortemente ripeterla”.
Un’esperienza che rende gli studenti protagonisti del sapere: “Il maestro Consagra – prosegue Pipitone – è un concittadino mazarese e per me è motivo di particolare orgoglio. Una delle opere più imponenti di Consagra, la Stella del Belice, è stata realizzata dall’impresa di mio padre, Michele Pipitone e ha costituito un grande impegno, in termini di progettazione e di realizzazione. Un particolare ringraziamento alla prof.ssa Angela Asaro, ex docente dell’I.C. Borsellino-Ajello che ha mantenuto questo senso di appartenenza, coinvolgendo i nostri alunni”. “Sono molto felice di avere quest’occasione che non tutti hanno. Sono fiero di me stesso perché sono stato scelto tra molti”, ci ha spiegato un giovane studente. “Sono onorata di partecipare a questo progetto perché non la dimenticherò. Mi ha inoltre aiutata ad arricchire la mia cultura su Gibellina e anche le mie capacità di espormi. Un’esperienza unica per la quale ringrazio le professoresse e la dirigente”, ha aggiunto una studentessa. “Anche io ringrazio la dirigente e le docenti – aggiunge una compagna – perché ci coinvolgono in queste attività molto interessanti per arricchire il mio bagaglio culturale”.
“Anche quest’anno il Liceo Adria-Ballatore partecipa alle Giornate Fai di Primavera – ci spiega il prof. Modesto Serra –. I nostri apprendisti ciceroni, della sezione linguistico del liceo, hanno avuto anche l’onore e l’onere di narrare le opere in tre lingue diverse, inglese, francese e spagnolo”. “Crediamo fermamente nell’importanza e nella diffusione della cultura – afferma una studentessa del liceo – del nostro patrimonio storico e artistico. Dobbiamo essere noi cittadini e studenti a tenerla viva e diffonderla. Il ruolo di apprendista cicerone consente anche di imparare tanto”. “Si possono anche mettere alla prova le proprie capacità comunicative – aggiunge una compagna – relazionandosi con altre persone. Questo rappresenta un punto di crescita personale e per noi è anche un’attività di PCTO, ossia alternanza scuola-lavoro”.