Referendum, incontro informativo organizzato dai Giovani Democratici di Marsala

redazione

Referendum, incontro informativo organizzato dai Giovani Democratici di Marsala

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sabato 15 Marzo 2025 - 10:06

In vista della prossima consultazione per i cinque quesiti referendari, che si terrà l’8 e il 9 giugno 2025, i Giovani Democratici di Marsala hanno organizzato un incontro informativo al Complesso San Pietro di Marsala.

Sono cinque i referendum su cui si voterà a giugno: “Cittadinanza italiana: dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana”; “Contratto di lavoro e tutele crescenti – disciplina dei licenziamenti illegittimi”; “Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità”; “Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi”; “Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici”.

Sono intervenuti: l’avvocata Giovannella Licari, presidente AIGA della sezione di Marsala; Anselmo Gandolfo, segretario confederale della Cgil di Trapani, che ha approfondito i quesiti legati al lavoro; il professore Abdelkarim Hannachi, coordinatore dell’Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio, che ha approfondito il quesito riguardante la cittadinanza italiana; e la professoressa Linda Licari, docente presso l’ITET Garibaldi.

“Supporteremo i cinque quesiti referendari – ha dichiarato Riccardo Patti, Segretario dei GD Marsala – la linea del Partito Democratico è chiara. Grazie alle pressioni dell’opposizione e dei comitati promotori, il Consiglio dei Ministri ieri ha approvato la bozza del decreto elezioni, che garantisce a circa 5 milioni di elettori di esercitare un proprio diritto, reintroducendo la possibilità di voto per i cittadini fuorisede nei referendum dell’8 e 9 giugno 2025. Il sistema ricalcherà quello già sperimentato alle elezioni europee del 2024 e sarà esteso non solo agli studenti, ma anche ai lavoratori e a chi si trova lontano dal comune di residenza per motivi di cura”.

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