Dopo quasi un anno di stallo, si sbloccano finalmente i lavori di dragaggio del porto canale e della foce del fiume Mazaro a Mazara del Vallo. Nei prossimi giorni partiranno infatti le operazioni di pulizia intorno alle vasche che contengono il materiale dragato, con il conseguente conferimento dei rifiuti in discarica. La decisione è arrivata in seguito alla prima riunione del tavolo tecnico istituito su iniziativa della Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico della Regione Siciliana, guidata dal presidente Renato Schifani. L’incontro si è svolto la scorsa settimana nella sala Giunta del Comune di Mazara del Vallo, alla presenza di diverse autorità locali e tecnici coinvolti nel progetto.
Tra questi, il sindaco Salvatore Quinci, il soggetto attuatore della Struttura commissariale Sergio Tumminello (nominato lo scorso novembre da Schifani dopo la revoca dell’incarico al dott. Maurizio Croce a seguito di vicende giudiziarie), il comandante della Capitaneria di porto Raffaele Giardina e i rappresentanti dell’impresa esecutrice Ares srl. Presenti anche Vincenzo Sciabbica, presidente dell’associazione Pro Capo Feto, Giovanni Coppola, responsabile unico del procedimento, Pietro Viviano, direttore dei lavori, e gli assessori Giampaolo Caruso e Vito Torrente. L’obiettivo dell’incontro è stato chiaro: risolvere le criticità che hanno rallentato i lavori e accelerarne la ripresa. Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha ribadito l’impegno per il completamento delle opere: “Il nostro impegno è rivolto ad affrontare e risolvere le criticità emerse negli anni e che hanno rallentato i lavori. Siamo pienamente consapevoli dell’importanza di mitigare il rischio idrogeologico nell’area e di accelerarne il recupero ambientale”.
Durante l’incontro è stato stilato un cronoprogramma dettagliato delle attività da attuare per la riqualificazione del bacino fluviale, situato in un’area a forte vocazione naturalistica. L’intervento consentirà un miglior deflusso delle acque del fiume Mazaro, aumentando al contempo la profondità dei fondali. Questo non solo garantirà benefici per la navigabilità del fiume, ma migliorerà anche la sicurezza delle manovre di ingresso, transito e ormeggio delle navi. Già nei giorni che hanno preceduto il tavolo tecnico, il sindaco Salvatore Quinci, intervenuto in Consiglio comunale, aveva annunciato imminenti novità: “Finalmente – aveva spiegato – sembra muoversi qualcosa sulla ripresa dei lavori di ripristino dei fondali del porto. Non ci facciamo illusioni ma la convocazione del tavolo tecnico in Comune alla presenza di Capitaneria di Porto, Arpa, impresa esecutrice Ares srl, direttore dei lavori e responsabile del procedimento, è un segno positivo”. Quinci aveva anche risposto alle sollecitazioni del Consiglio comunale sulla draga e sulla chiatta, spiegando come la draga Mazaro abbia la finalità di mera manutenzione dei fondali e potrà così essere utilizzata nei periodi primaverili ed estivi soltanto dopo la fine del primo stralcio dei lavori di ripristino dei fondali. Stesso discorso vale per la chiatta, che resterà ferma fin quando non sarà chiuso il cantiere dei lavori nel fiume. Con l’avvio della pulizia e il ripristino dei lavori, Mazara finalmente si avvicina a un traguardo atteso da anni, segnando un passo importante verso il miglioramento ambientale e la sicurezza del territorio.