Marsala: Piazza Matteotti e la microcriminalità. Le proteste e le proposte dei commercianti

Gaspare De Blasi

Marsala: Piazza Matteotti e la microcriminalità. Le proteste e le proposte dei commercianti

Condividi su:

venerdì 07 Marzo 2025 - 07:00

Siamo quasi al buio. Le promesse non mantenute dalla politica”. E la vicenda dei topi.

Occupiamoci della piazza Matteotti (Porta Mazara) a Marsala. Il centrale sito nel cuore della città lilibetana è stato più volte rifatto negli ultimi anni, fino a giungere anche a modifiche della viabilità, tanto che nella parte centrale non si può più transitare con le vetture. E’ diventato insomma una zona ZTL. Non soltanto la viabilità è stata oggetto negli anni di critiche e discussioni. La sostituzione dell’asfalto con grossi mattoni con lavori realizzati un poco alla carlona, provoca il fatto che spesso i suddetti si divellono e occorre l’intervento degli uffici per il ripristino. (Cosa che accade talvolta con notevole ritardo). Poi la piramide di vetro che rende visibile alcune antiche vestigia, ma che dalle prese d’aria viene spesso fatta oggetto di rilascio di rifiuti, magari di piccole dimensioni (pacchetti di sigarette ecc.). Inoltre la tempestività e la costanza con cui (non) viene pulito il vetro rende spesso opaca la visione sottostante.

Potremmo continuare a ripercorrere a ritroso la storia della piazza.

Ma vogliamo concentrarci agli ultimi anni e ad una (singolare?) proposta fatta dai commercianti della zona che sono gli unici che hanno strutture visto che le civili abitazioni sono ormai quasi scomparse da tempo. La piazza è diventata luogo di raduno di giovani e giovanissimi e spesso anche di cittadini non comunitari che vi trascorrono gran parte del loro tempo.

Problemi di ordine pubblico.

Le liti e le discussioni ci sono sempre state e naturalmente in questa sede non vogliamo fare del qualunquismo affermando che i tempi sono cambiati. Anche anni e anni fa ci si litigava. Qualche spintone, talvolta qualche pugno per futili motivi. Poi tutto finiva lì e alla prossima. Oggi in parecchi sono riuniti in gruppi e spesso armati di coltelli e le liti diventano cruente. Abbiamo assistito all’intervento delle Forze dell’Ordine a qualche fermo e persino qualche arresto. Poi tutto come prima. Non siamo certi, ma è possibile che la zona si sia talvolta trasformata in piazza per lo spaccio di stupefacenti. Ad essere danneggiati sono i commercianti, quasi tutti del settore della piccola ristorazione, che al calar del sole abbassano le saracinesche. Li abbiamo sentiti ed ecco il parere di alcuni ed una proposta comune.

Ci siamo rivolti più volte al comune che ha promesso interventi tempestivi – ci hanno detto quasi all’unisono – , ma di atti concreti nulla. Abbiamo letto anche sulla vostra testata di riunioni in Prefettura, di proposte e persino di affermazioni del tipo che il tutto è riconducibile a quattro violenti che vanno arrestati oppure se stranieri fermati e rimpatriati. Ma dato che tutto continua, o erano sbagliate le valutazioni oppure nessuna delle due opzioni è stata messa in campo”.

La proposta degli esercenti e le orecche da mercante delle istituzioni

I commercianti hanno incontrato i rappresentanti istituzionali del comune: l’amministrazione comunale, il consiglio e le forze politiche nell’autunno scorso per presentare la loro proposta. “Abbiamo chiesto – continuano – di illuminare quanto è più possibile la piazza. Non è pensabile che nel centro urbano i pochi pali dell’illuminazione accesi insistono sopra gli alberi fornendo una scarsa illuminazione. Abbiamo chiesta una potatura più puntuale e girare la direzione dei pali verso spazi non occupati dagli alberi.

I topi, i fili e i fari…

Non riusciamo a comprendere perché sono stati istallati dei fari a raso al centro della piazza e non sono mai stati accesi e pensare che la risposta che abbiamo avuta se non è una battuta è davvero paradossale: i fili che collegano le piantane tra di loro sono stati rosicchiati dai topi. Insomma alla fine ci è stato promesso che si sarebbero istallati in due palazzi che insistono al limite della piazza due grossi fari. “A Natale avrete la piazza illuminata a giorno”. Ancora aspettiamo”.

Naturalmente i commercianti ci tengono a sostenere che i fari da soli non risolverebbero il problema della microcriminalità, ma certamente aiuterebbero.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta