A Mazara decade il gruppo consiliare DC-Noi Moderati, Gilante resta ma da ‘indipendente’

Luca Di Noto

A Mazara decade il gruppo consiliare DC-Noi Moderati, Gilante resta ma da ‘indipendente’

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mercoledì 19 Febbraio 2025 - 10:12

Novità nel panorama politico mazarese. Con la scelta di Aleandro Gilante e, pochi giorni dopo, di Toni Russo di abbandonare il gruppo consiliare DC-Noi Moderati, questo è ufficialmente decaduto, passando da quattro a due consiglieri. Entrambi alle amministrative dello scorso giugno erano stati eletti nella lista DC e adesso fanno parte del gruppo misto. La decisione è stata comunicata formalmente con una lettera inviata via PEC all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale di Mazara del Vallo. Si amplia così il gruppo misto, dove per la decadenza del gruppo consiliare DC-Noi Moderati transitano anche i consiglieri comunali Vita Ippolito e Giuseppe Bonanno, aumentando il numero dei suoi componenti da sette a undici. “Negli ultimi periodi avevo iniziato a non condividere più la linea e alcune indicazioni politiche – ci spiega Gilante –. In tutta democrazia ho manifestato la mia posizione di non condivisione al percorso, in alcuni casi era un’opposizione più dura di quella che ci eravamo prefissati”. Lo stesso però tiene a precisare che non ha abbandonato il partito: “Ho deciso liberamente di abbandonare il gruppo, ma non sono uscito, come dicono alcune testate, dalla Democrazia Cristiana. Sono un consigliere della DC, indipendente, all’interno del gruppo misto”.

Nessuna conferma sulle voci che lo vorrebbero vicino alla maggioranza, anzi lo stesso Gilante smentisce quanto circolato negli ultimi giorni: “Molti mi davano vicino alla maggioranza già prima delle scorse elezioni. Io sono ancora qua e sono all’opposizione, in Consiglio mi sono sempre espresso agendo con la mia testa, sempre volendo andare su un’opposizione costruttiva ed evidenziando le problematiche sociali. Ho votato favorevolmente tutti gli atti che ho ritenuto utili al bene comune e non per scopi politici, vincolati da una corrente piuttosto che da un’altra. Rischio di essere ripetitivo, ma ragionerò con la mia testa votando favorevolmente gli atti che ritengo utili al bene comune. Probabilmente lascio anche gli altri più liberi di procedere con un’opposizione più dura”. Nella sua nota, Gilante ha precisato di aderire temporaneamente al gruppo misto, pur confermando la propria appartenenza alla Democrazia Cristiana in qualità di consigliere comunale indipendente. E proprio quel ‘temporaneamente’ fa presagire un periodo di riflessione. Ma è possibile un ripensamento? “Al momento non so rispondere a questa domanda – prosegue Gilante – questa temporalità non ha un limite né uno sbocco ben definito. Sarò anche più libero di scegliere in vista delle elezioni di secondo livello per le ex Province, per la politica del nostro territorio. Questo mi farà riflettere su tante cose”.

Il voto per le ex Province, però, non sta alla base della decisione del consigliere: “Una pura casualità, io ho cominciato a maturare la decisione quando ancora non si sapeva dove si andasse a parare con il voto. La mia tempistica è stata antecedente. Ho un carattere impulsivo ma la scelta è stata ponderata e senza alcun rancore”. Nessun abboccamento, intanto, con altre forze politiche, né di opposizione né di maggioranza: “C’è stato solo qualche confronto con alcuni colleghi consiglieri, ma non ho avuto alcuna interlocuzione con altre forze politiche o, come qualcuno ha detto, organi di maggioranza. Ho un rapporto politico educato e aperto con opposizione e maggioranza. Fin qui – conclude Gilante – non è arrivato alcun invito a nozze”.

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