La vice presidente della sezione trapanese dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati, Giovanna Melodia, nella qualità di coordinatrice del Dipartimento Famiglia e Minori della Giunta Nazionale, ha preso parte nei giorni scorsi all’audizione presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati per illustrare le osservazioni dell’Associazione sul disegno di legge 1866 recante “Disposizioni in materia di minori in affidamento”. La legale, per conto dei Giovani Avvocati, ha manifestato profondo apprezzamento per la volontà del legislatore di porre l’attenzione su un tema estremamente sensibile come quello della tutela dei minori in affidamento presso comunità di tipo familiare e famiglie affidatarie e per le finalità condivisibili ovvero di garantire un monitoraggio attivo e capillare delle condizioni dei minori allontanati dalla famiglia di origine in quanto privi di una rete familiare idonea a garantirne uno sviluppo ed una crescita sana e serena. Purtuttavia l’avvocata Melodia ha posto in evidenza che sussiste una necessità, endemica ormai, di cambiare la norma che disciplina gli affidamenti, che per il buon funzionamento del sistema – oggi troppo lento e farraginoso – ed il perseguimento degli obbiettivi che la proposta di legge si pone di raggiungere il Legislatore dovrà operare in via fattiva all’uopo di snellire le lungaggini di un sistema che, avendo a cura soggetti in crescita e particolarmente vulnerabili, ha, più di altri riti, necessità di speditezza e certezza.
Politica
Perché non porre l’attenzione su tutti i minori in difficoltà, e non su quelli in affido o in casa famiglia, loro hanno già chi li tutela. Questo ddl è pessimo e va respinto.