Sciopero nei trasporti marittimi: anche per le Egadi e Pantelleria servizi ridotti l’8 gennaio

redazione

Sciopero nei trasporti marittimi: anche per le Egadi e Pantelleria servizi ridotti l’8 gennaio

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martedì 07 Gennaio 2025 - 08:57

In vista dello sciopero proclamato da UGL Mare e Porti per il prossimo 8 gennaio, la compagnia Caronte & Tourist Isole Minori ha predisposto un piano operativo per garantire la continuità dei servizi di trasporto marittimo verso e dalle isole minori siciliane. Lo sciopero, che durerà dalle ore 8 di lunedì 8 gennaio fino alle 7.59 di martedì 9 gennaio, riguarderà l’intero settore marittimo, con il coinvolgimento di diverse categorie di lavoratori, tra cui quelli delle navi e dei porti. Per fronteggiare le possibili difficoltà legate all’astensione dal lavoro, Caronte & Tourist ha delineato uno schema di “servizi minimi” che consentirà comunque di mantenere i collegamenti essenziali con le principali isole siciliane. Le misure previste prevedono l’impiego di un numero limitato di navi, destinate a garantire i trasporti da e per le Eolie, le Egadi, le Pelagie, Pantelleria e Ustica.

I Servizi Minimi Durante lo Sciopero

Nel periodo di sciopero, saranno assicurati i seguenti collegamenti marittimi:

  • Tre navi da e per le Isole Eolie, per garantire i trasporti fondamentali verso le famose isole dell’arcipelago, tra le più frequentate da residenti e turisti.
  • Una nave da e per le Isole Egadi, per collegare Favignana, Levanzo e Marettimo con il resto della Sicilia.
  • Una nave da e per le Isole Pelagie, per il trasporto di persone e merci verso Lampedusa e Linosa.
  • Una nave da e per Pantelleria, per assicurare il trasporto di passeggeri e rifornimenti per l’isola situata tra Sicilia e Tunisia.
  • Una nave da e per Ustica, isola che ogni anno riceve un notevole flusso di turisti e residenti.

In aggiunta, Caronte & Tourist ha previsto l’adozione di una rotazione dei lavoratori per garantire la copertura delle navi impegnate nei servizi minimi, in modo da rispettare le normative di sicurezza e regolarità, pur nel contesto dello sciopero. L’azione sindacale indetta da UGL Mare e Porti si inserisce in un contesto di proteste a livello nazionale per ottenere una serie di rivendicazioni in ambito lavorativo. Tra le principali motivazioni, si segnala la richiesta di miglioramenti nelle condizioni di lavoro, adeguamenti salariali e misure di tutela per i lavoratori dei settori marittimi e portuali, particolarmente colpiti dalla recente crisi economica e dai disagi causati dalla pandemia.

Le Reazioni delle Istituzioni e dei Pendolari

L’annuncio dello sciopero ha già suscitato reazioni sia da parte delle istituzioni locali che dai pendolari, in particolare coloro che dipendono dal trasporto marittimo per motivi di lavoro o per il turismo. La garanzia dei servizi minimi, purtroppo, non riuscirà a soddisfare tutte le richieste di trasporto, con inevitabili disagi per chi non rientra nelle rotte previste. Le autorità locali hanno fatto appello affinché le azioni di sciopero si svolgano nel rispetto della cittadinanza, pur riconoscendo la legittimità delle richieste dei lavoratori. Per molti residenti e operatori turistici, la tempestiva attuazione di questo piano di emergenza è fondamentale per evitare blocchi significativi durante una delle stagioni più critiche per i collegamenti marittimi.

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