Il Movimento indipendenza, attraverso il suo coordinatore comunale marsalese Nicolò Amedeo Pinna, prende atto che ancora una volta sembrano non placarsi le polemiche riguardo il servizio di mensa scolastica per gli alunni delle scuole marsalesi interessate al tempo pieno.
“Alla base delle legittime contestazioni dei genitori vi sono diversi fattori – afferma in una nota il leader locale del movimento guidato da Gianni Alemanno -, in primis , la disparità di trattamento tra le varie scuole dislocate nel territorio in ordine non solo alla quantità del cibo, peraltro ridicolo, e forse nemmeno sufficiente per l’apporto giornaliero di calorie, ma al tempo stesso alla qualità del cibo. Ad avvalorare questo dato è il fatto che in alcune scuole la frutta arriva ben confezionata, mentre in altre priva di confezionamento. Addirittura alcuni bicchieri di carta , stando alla versione di alcuni genitori, emanano cattivo odore, come se fossero stati risciacquati.
A questo stato di cose va ad aggiungersi il costo base del pasto che già è elevato, a cui va ad aggiungersi l’Isee delle rispettive famiglie che , in alcuni casi fa lievitare il prezzo. Cosa che non si verifica nel Comune di Salemi, dove i prezzi per la mensa sono rimasti invariati, anche a seguito della nota inflazione. Noi del locale circolo marsalese non solo siamo vicini alle famiglie, ma cercheremo di vigilare su questa tematica, affinché venga garantito e non messo in discussione il dettame costituzionale (diritto allo studio e diritto alla salute), certamente inalienabili. Non intervenire equivarrebbe a calpestare la dignità degli alunni e delle loro famiglie”.